Per la gestione del dolore, il 27% delle persone che soffrono di sclerosi multipla fa ricorso alla cannabis, in particolare quelle con livelli più elevati di intensità del dolore
Per la gestione del dolore, il 27% delle persone che soffrono di sclerosi multipla fa ricorso alla cannabis, in particolare quelle con livelli più elevati di intensità del dolore, interferenza del dolore e dolore neuropatico. Uno studio osservazionale pubblicato sulla rivista Multiple Sclerosis and Related Disorders ne ha valutato i modelli di consumo.
Almeno la metà delle persone affette da sclerosi multipla riferisce di soffrire di dolore spesso invalidante, per la gestione del quale negli ultimi anni si sono rese disponibili strategie farmacologiche e non farmacologiche alternative, inclusa la cannabis. Anche se a questo scopo la cannabis viene sempre più utilizzata nella sclerosi multipla, è necessario approfondire la conoscenza riguardo ai tipi di prodotti a base di cannabis utilizzati e alle caratteristiche dei consumatori.
L’obiettivo di questo studio era descrivere la prevalenza del consumo di cannabis e le vie di somministrazione dei prodotti a base di cannabis negli adulti con una condizione di dolore cronico e sclerosi multipla, valutare esaminare le differenze nelle variabili demografiche e correlate alla malattia tra i consumatori o meno di cannabis ed esaminare le differenze tra questi due gruppi nelle variabili relative al dolore, tra cui l’intensità, l’interferenza, il dolore neuropatico, l’uso di farmaci antidolorifici e la gestione del dolore, hanno premesso gli autori.
Valutazione dei modelli di consumo di cannabis tra le persone con sclerosi multipla e dolore cronico
I ricercatori hanno effettuato un’analisi secondaria dei dati basali dei partecipanti con sclerosi multipla e dolore cronico (N = 242) arruolati in uno studio controllato e randomizzato che confrontava la terapia cognitiva basata sulla consapevolezza (MBCT), la terapia cognitivo-comportamentale (CBT) e le cure abituali per il dolore cronico. I soggetti erano stati arruolati tra il 2018 e il 2021 tramite annunci online utilizzando la National Multiple Sclerosis (MS) Society, ClinicalTrials.gov e lo University of Washington MS Center.
Al basale i pazienti avevano risposto a un questionario sulle variabili correlate al dolore e alla malattia prima della randomizzazione. Nella nuova analisi i dati basali sono stati confrontati tra i soggetti che hanno approvato (n=65) o meno (n=177) l’uso di cannabis per la gestione del dolore.
La popolazione dello studio era composta dall’83,5% di donne, con un’età media di 52,9 anni, l’85,1% erano bianchi, il 62,4% aveva una sclerosi multipla recidivante-remittente, la diagnosi era stata effettuata 13,5 anni prima e il punteggio medio sulla scala numerica (NRS) del dolore era di 5,6.
Molti modi diversi per utilizzare la cannabis contro il dolore
Dei 242 partecipanti inclusi nel campione, 65 (27%) hanno riportato l’uso di cannabis per la gestione del dolore. Gli utilizzatori erano significativamente più giovani (P=0,019) e riferivano un dolore più elevato misurato con scala numerica (P=0,022), questionario painDETECT (P=0,001) e questionario Brief Pain Inventory (P=0,027) rispetto ai non consumatori. Le differenze nei punteggi del dolore indicavano che l’uso di cannabis era associato a una maggiore intensità del dolore, interferenza del dolore e dolore neuropatico.
Quanti facevano uso di cannabis per la gestione del dolore avevano maggiori probabilità, rispetto ai non utilizzatori, di riferire di assumere anche analgesici non oppioidi (rispettivamente 63,1% vs 55,9%), anticonvulsivanti (36,9% vs 28,8%), oppioidi (21,5% vs 17,5%), sedativi-ipnotici (9,2% vs 6,8%) e antidepressivi (9,2% vs 3,4%).
Tra chi assumeva cannabis per la gestione del dolore, il 42% la utilizzava sotto forma di olio o tintura, il 22% tramite vaporizzatori, il 17% la ingeriva, il 15% in forma topica, il 12% la fumava e il 5% sotto forma di capsule. Inoltre il 15% degli utenti ha segnalato altri 10 metodi di consumo, come infiorescenze o marijuana.
«I risultati di questo studio fanno luce sui fattori che possono intersecarsi con l’uso di cannabis per la gestione del dolore» hanno concluso gli autori. «Questi risultati evidenziano anche una serie di domande interessanti a cui sarebbe meglio rispondere in future ricerche prospettiche, come le tendenze longitudinali nell’uso di cannabis per la gestione del dolore, così come le associazioni longitudinali tra uso di cannabis, coping correlato al dolore e uso di altri farmaci per il dolore, come gli oppioidi».
Referenze
Link K et al. Characterizing cannabis use in a sample of adults with multiple sclerosis and chronic pain: An observational study. Mult Scler Relat Disord. 2023 May 1;75:104742.