Estensione delle indicazioni del vaccino pneumococcico coniugato 15-valente per neonati, bambini e adolescenti di età compresa tra 6 mesi e 18 anni
La Commissione Europea ha approvato l’estensione delle indicazioni del vaccino pneumococcico coniugato 15-valente, includendo anche l’immunizzazione attiva, la prevenzione dalle malattie invasive, l’infezione polmonare e l’otite media acuta causate da Streptococcus pneumonie in neonati, bambini e adolescenti di età compresa tra 6 mesi e 18 anni.
Anche se esistono oltre 100 diversi tipi di S. pneumoniae, un numero selezionato di questi è responsabile della maggior parte delle infezioni. La malattia invasiva da pneumococco (IPD) può causare infezioni gravi e potenzialmente pericolose per la vita, come batteriemia (infezione nel flusso sanguigno), polmonite batterica e meningite (infezione dei rivestimenti del cervello e del midollo spinale).
Da quali infezioni protegge il vaccino antipneumococco?
La infezioni da pneumococco sono diverse e spaziano dalla meningite, particolarmente temibile soprattutto nei primi anni di vita fino a forme generalizzate di infezione come la sepsi. Si tratta di un batterio temibile che colpisce a tutte le età ma soprattutto i bambini, gli anziani e gli adulti che presentano condizioni patologiche che li espongono maggiormente a questo tipo di infezioni, ha spiegato il prof Pier Luigi Lopalco, Ordinario di Igiene, Università del Salento, intervistato in occasione del congresso della SItI.
Oltre a queste malattie invasive, che spesso sono gravate da un’elevata letalità, lo pneumococco causa anche patologie meno impattanti come l’otite media, della quale è una delle cause principali nei più piccoli.
Cosa aggiunge il nuovo vaccino 15-valente?
Quando si parla di pneumococco non ci si riferisce a un singolo batterio ma a una larga famiglia di ceppi batterici diversi, quindi allestire un vaccino equivale a realizzare numerosi vaccini, uno per ciascun ceppo batterico, che vengono riuniti in un’unica somministrazione.
Vaccino 15-valente significa che protegge da 15 ceppi differenti di streptococco. Fino a oggi sono stati utilizzati vaccini 7-valenti, poi diventati 10-valenti e 13-valenti, ma oggi è disponibile questo nuovo vaccino che estende la protezione nei confronti di ulteriori due ceppi.
Il vaccino 15-valente è stato valutato negli studi clinici confrontandolo con i precedenti vaccini contro lo streptococco ed è stato autorizzato al commercio perché offre il medesimo ed elevato profilo di sicurezza e di efficacia dei vaccini precedenti, con una copertura più allargata.
Di recente l’indicazione è stata estesa anche ai bambini e agli adolescenti, considerata l’importanza della prevenzione in questa fascia di popolazione. Vaccinare i bambini è importantissimo perché l’infezione è una delle cause principali di meningite, di malattia invasiva e di otite media che, oltre a essere particolarmente fastidiosa, può essere anche gravata da complicanze importanti.
Stato dell’arte della vaccinazione antipneumococcica in Italia
Programma di vaccinazione nei bambini:
- Il programma è maturo, ma la copertura dovrebbe essere ulteriormente migliorata
- L’impatto della vaccinazione è evidente
- L’attuale carico di malattia è sostenuto da ceppi non vaccinali
- La sostituzione del vaccino 13-valente con il 15-valente sembra essere l’opzione migliore per via di una migliore copertura dall’infezione, di una buona tollerabilità e di una facile intercambiabilità.
Programma di vaccinazione nella popolazione adulta e anziana:
- La copertura vaccinale contro lo pneumococco non è monitorata e si suppone che sia molto bassa
- L’impatto diretto della vaccinazione non è evidente, per via della bassa copertura
- La vaccinazione sequenziale con vaccino pneumococcico coniugato (PCV) + vaccino pneumococcico polisaccaridico (PPSV) è ancora l’opzione consigliata per i soggetti a rischio e gli anziani.