Riapre al pubblico della Chiesa di Sant’Andrea a Camoggiano, affidata dalla Diocesi di Firenze al Comune di Barberino e all’Associazione culturale Penelope
Ha riaperto finalmente le sue porte al pubblico la Chiesa di Sant’Andrea a Camoggiano. Il complesso quattrocentesco, messo a disposizione da parte dell’Istituto Diocesano all’Amministrazione comunale del Comune di Barberino per svolgervi attività culturali, sarà gestito dall’Associazione Culturale Penelope, che si è aggiudicata il bando indetto dal Comune con il fine di curare la gestione e manutenzione del bene, anche attraverso l’organizzazione di apposite iniziative di valorizzazione e conoscenza del complesso.
Nella convenzione, è prevista la possibilità di organizzare incontri, concerti, mostre, conferenze, spettacoli e visite guidate che di fatto garantiranno l’apertura periodica della chiesa e serviranno anche da mezzo attraverso il quale illustrarne la storia artistica e religiosa per una sua maggiore conoscenza e valorizzazione culturale e turistica.
“Stiamo lavorando a questo progetto da diversi anni – commenta l’Assessore alla cultura del Comune di Barberino Fulvio Giovannelli – e vederne finalmente il compimento è davvero una cosa che ci riempie di gioia e ci inorgoglisce. Il complesso di Sant’Andrea a Camoggiano, uno dei più antichi e ricchi di storia di tutto il territorio, è un bellissimo luogo di cultura che finalmente, in qualche modo, restituiamo alla comunità ed a tutti coloro che fino ad oggi ne hanno potuto godere solo attraverso immagini e testi impressi sulle pagine di un libro. Desidero esprimere la mia gratitudine a chi ha lavorato per realizzare questo progetto: un doveroso grazie a Don Giuliano Landini, al Direttore Generale dell’Istituto Diocesano di Firenze Enrico Viviano, al ‘nostro’ Don Stefano, all’Ufficio Cultura del Comune, oltre ovviamente ad Anna Nuti ed a tutti i volontari e volontarie dell’Associazione Penelope”.
“L’Associazione Penelope è onorata di assumere il compito di gestire il sito di S. Andrea dal punto di vista artistico, storico e culturale, aggiunge la Presidente dell’Associazione culturale Penelope Anna Nuti. Il nostro obiettivo è quello di rendere fruibile al grande pubblico la bellezza e l’importanza del luogo senza turbare né la sua sacralità né la quiete e la pace che lo contraddistinguono. I nostri ringraziamenti alla Parrocchia, a Don Stefano e al gruppo Neocatecumenale che ha permesso il ritorno a S. Andrea della gigantografia della pala il cui originale si trova nella chiesa di S. Silvestro. Un sentito ringraziamento all’Amministrazione Comunale tutta, agli uffici competenti e agli operai comunali il cui lavoro ha permesso il compiersi di questo progetto. Un grazie particolare all’Assessore Giovannelli per l’amore e la passione che ha dedicato a questa iniziativa.”.