Disponibile in rotazione radiofonica “NCC-1701” (Cantieri sonori), il nuovo singolo di Sakküra già fuori su tutte le piattaforme di streaming digitale
Il nuovo brano di Sakküra, prodotto da Korma e dal rapper stesso, conferma la vocazione dell’artista classe ‘98 per gli anime. “NCC-1701” è infatti ispirato a “Cowboy Bepop”, in cui il protagonista è un cacciatore di taglie in cerca della felicità. Tale ricerca, ostacolata in questo caso dalle ansie dell’artista, diventa sempre più tortuosa e sfocia nella paura di vagare per sempre nell’universo. Partendo da una base hip hop, il pezzo riprende delle sonorità appartenenti agli anni ‘70 e ‘80, periodo di grande ispirazione per l’artista pur non avendolo vissuto in prima persona.
Spiega l’artista a proposito del brano: “La felicità è fatta da tante stelle che fatichiamo a raggiungere, siamo attirati da quella luce, ma ogni volta che la raggiungiamo questa dura solo pochi attimi e poi si spegne, costringendoci a spostarci verso la prossima, nella speranza che brilli più della precedente”.
Biografia
Sakküra, al secolo Mattia Sacchetti, classe 98 nasce a Terracina. Dopo la turbolenta separazione dei genitori, all’età di 3 anni va a vivere con i suoi nonni. La passione per la musica inizia presto; quelle poche volte che vedeva il padre, ascoltavano insieme in macchina canzoni degli anni ‘70, ‘80 e ‘90, ad 11 anni inizia a seguire a scuola corsi di chitarra, pochi anni dopo decide di continuare lo studio da autodidatta della chitarra elettrica e a seguire corsi di canto con vari insegnanti del territorio.
A 16 anni scopre la grandissima passione per il beatbox che, come dice lui, gli cambia la vita e gli apre una strada anche sui social diventando popolare su TikTok (all’epoca ancora Musically). Vive la musica a tutto tondo ascoltando artisti Rap vari e questa sua passione lo porta a sperimentare e produrre le sue prime creazioni utilizzando una loop station e il beatbox, scrive i suoi primi testi e inizia a rapparci sopra per divertimento.
Ma una grande passione sono anche i film, soprattutto gli horror e gli anime, che gli sono da ispirazione per i suoi brani con i quali vuole esprimere i suoi pensieri sul mondo, sulla vita, sulle persone e sulle emozioni che prova attraverso delle metafore. Nel 2020 viene scovato da Marco Canigiula che ne apprezza il grande talento e decide di firmare il suo primo contratto discografico con Cantieri Sonori.
Dopo il grande successo riscosso con i primi due singoli “Dio Brando” e “Ghoul”, e dopo il brano “omaggio” alla festa di Halloween “Ghostface”, torna sul filone anitrap con il singolo “Wall Maria” ispirato al rinomato anime “Attack on Titan”. Dopo una lunga pausa passata in studio, rilascia il suo primo album dal titolo “I Demoni Di Ardesia”, un concept album nel quale ogni traccia utilizza un anime diverso per trasmettere emozioni e pensieri differenti. Un altro punto in comune a tutte le canzoni e che all’interno di ognuna, sono contenuti, più o meno esplicitamente, dei riferimenti all’omonima storia “I Demoni Di Ardesia”, in corso di sviluppo sul sito “Sakküra World”.