Ischia, un lido abusivo sulla spiaggia libera. Il gestore dello stabilimento ha tentato di aggredire il deputato di Alleanza Verdi Sinistra Francesco Emilio Borrelli
Lettini e ombrelloni a schiera fittati ai clienti, posizionati a pagamento in quella che è a tutti gli effetti una spiaggia libera, finanche nell’area interdetta per motivi di sicurezza. Realizzati anche due gabbiotti e un bar abusivi. Succede a Ischia, zona Cava dell’isola, dove ci sono stati momenti di tensione all’arrivo del deputato di Alleanza Verdi Sinistra Francesco Emilio Borrelli che è stato riconosciuto da uno dei gestori, denunciato proprio da Borrelli nel 2016 per lo stesso reato, che ha tentato di aggredirlo. Cosa che gli è stato impedito dagli agenti della scorta. Intervenuti Polizia di Stato e Capitaneria di Porto che hanno denunciato gli abusivi e sequestrato tutto il materiale.
“Ci troviamo di fronte a un’arroganza inaccettabile da parte di gente che opera in modo totalmente illecito, appropriandosi della spiaggia pubblica, sistemando in modo assolutamente irresponsabile i loro “clienti” anche nell’area interdetta ai bagnanti per motivi di sicurezza, esercitando un’attività commerciale in modo completamente abusivo e in spregio di qualunque norma di sicurezza pubblica e igienica- commenta Borrelli come riferisce la Dire (www.dire.it) -. Gli stessi soggetti erano stati da me denunciati già nel 2016 per gli stessi illeciti. Evidentemente preferiscono continuare a reiterare questi comportamenti. Ecco perché tanto astio e rabbia nei miei confronti. Ho notato anche che alcuni dei lettini erano brandizzati con i nomi di strutture alberghiere sempre da me denunciate per il crollo del costone della spiaggia avvenuta alcuni anni fa. Ho chiesto di vigilare affinchè si verifichi le eventuali responsabilità e si impedisca a chi ha già causato danni irreparabili a questo tratto di costa di continuare a lucrare illecitamente sulle spalle della comunità casomai cercando di impossessarsi della spiaggia libera. Ringrazio gli uomini della Polizia di Stato e della Capitaneria di Porto intervenuti prontamente, che hanno proceduto a smantellare il lido abusivo sequestrando tutto il materiale”.