“Kingston” è il nuovo singolo dei selflore, un tributo dalle sonorità corrosive con cui la band milanese fa proprio un brano degli statunitensi Title Fight
Una cover inesatta, tradotta e riadattata, di Crescent-Shaped Depression in cui il testo è stato interiorizzato e trasposto, un tentativo di trasmettere in lingua madre le emozioni provate al primo ascolto di una delle band di maggiore ispirazione per loro. Un’operazione ispirata anche a “La notte che guidavo solo”, cover liberamente tradotta con cui i Quercia omaggiarono la band statunitense Citizen. Continuando la serie di singoli dedicati a città nel mondo, dopo “Reykjavik” e “Gent”, arriva così “Kingston”, città della Pennsylvania che ha dato i natali proprio ai Title Fight.
Se la versione originale, che esplicita il disagio di allontanarsi da casa, suona sempre intensa ma più nostalgicamente rarefatta questo rifacimento diventa uno sfogo particolarmente incisivo in cui le chitarre sono affilate ma corpose e le voci doppiate danno un senso corale e di sostegno reciproco al brano. Una serenata rassegnata che trova una nuova identità rovesciando l’introversione verso l’esterno.
“Kingston” verrà inserito all’interno della loro prima uscita fisica, una tape in edizione limitata che conterrà i primi loro singoli insieme a “Vulnerabile”, un remix drone di “Reykjavik” a firma di Rosapolvere. La band attualmente sta lavorando su un primo LP che vedrà la luce a fine 2023.