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Toto Cutugno e la malattia: parla l’amico Al Bano Carrisi

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La malattia di Toto Cutugno, Al Bano: “Sapevo del tumore dal 2004, lo aiutai nella diagnosi”. Il cantante di Cellino San Marco ricorda l’amico morto ieri a 80 anni

A 80 anni se n’è andato ieri un pezzo della storia musicale italiana, Totò Cutugno. L’autore e cantante di brani indimenticabili come ‘L’Italiano’ ed “eterno secondo” di Sanremo, che al Festival partecipò per ben 15 volte, si è spento al San Raffaele di Milano a causa di un tumore alla prostata con il quale lottava da tempo.

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A raccontare la scoperta della malattia, avvenuta nel 2004, è stato l’amico e “rivale” sul palcoscenico Al Bano Carrisi. Sapevo della malattia già del 2004, quando “mi venne a chiedere consiglio, perché avevo amici al San Raffaele e lo aiutai per le prime cure e le prime diagnosi di tumore alla prostata. Allora gli diedero cinque mesi di vita, ma ha resistito poi altri vent’anni”, ha raccontato il cantante a Il Corriere. “Tre mesi fa mi ha fatto gli auguri per il mio compleanno, ma ci eravamo visti a casa sua l’anno prima e già li avevo capito che non stava bene”, ha aggiunto.

Come riferisce la Dire (www.dire.it), Al Bano ha poi parlato dell’amicizia che lo legava a Cutugno, nata nel lontano 1977. “Io ero in giro già da un po’, lui si stava facendo largo. Lavoravamo per la stessa casa discografica, dovevamo incidere in francese, gli diedi un discreto numero di consigli. Da lì nacque una frequentazione durata una vita: veniva a casa mia a Cellino San Marco , siamo andati insieme a Mosca, dov’era popolarissimo, come si sa. Venne con me alla festa per i miei 70 anni e fu un successo straordinario”.

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