Morgan perde le staffe durante uno spettacolo a Selinunte e insulta il pubblico: “Non vi meritate niente, perle ai porci. Andate a sentire Fedez”
Era uno spettacolo su Battiato, ma si è trasformato in un’invettiva contro il pubblico: una sfilza di improperi e giudizi sprezzanti. È successo a Selinunte, in provincia di Trapani, dove ieri sera al Parco archeologico andava in scena “Battiato – Segnali di vita e arte”: sul palco Morgan, al secolo Marco Castoldi, non nuovo per la tendenza a finire al centro di polemiche e per lasciarsi andare a manifestazioni eccessive. Fatto sta che ieri sera, a spettacolo inoltrato, il registro improvvisamente in un attimo cambia. È scattata una vera invettiva che poi è culminata così: “Se non se ne vanno quei dementi io non canto. Ridi, vai a casa tua, lo spettacolo d’arte non è roba tua. Siete venuti a rompere i coglioni a me, che vi ho dato una cosa? La società è una merda fatta da voi. State zitti, avete rotto il cazzo. Ho dei sentimenti, non sono un personaggio! Andate a vedere Marracash, andate a vedere Fedez. Vai a fare in culo! Frocio di merda”.
Ma da cosa è partita questa follia? Guardando i video che si trovano in rete, pare di capire che qualcuno dal pubblico lo abbia fatto infuriare con quella che lui ha vissuto come una mancanza di rispetto. Morgan stava evidentemente proponendo un ricordo e una dissertazione su Battiato non comprensibile a tutti. Qualcuno gli ha urlato che era “fuori tema” e lui ha perso la testa. Lo sfogo è scattato in modo improvviso e appare sconcertante. Alza i toni, inveisce, pronuncia insulti e utilizza anche parole anche molto gravi (‘frocio di merda’): di fatto comincia un lungo siparietto in cui l’artista continua per un quarto d’ora a ‘sgridare’ il pubblico. “Siete dei coglioni, che cazzo volete, non vi meritate niente, perle ai porci“, dice Morgan. E ancora: “Non capite un cazzo, siete completamente coglioni, pazzi e stronzi. Non avete la sensibilità per capire la musica, fate ridere. Cosa venite a fare? Andatevene. Io sono il musicista più bravo che puoi vedere in questo momento, sei un pazzo se mi vieni a criticare, critichi uno che ti dà qualcosa? Ma sei fuori“. Morgan continua a ripetere che ce l’ha solo con una parte il pubblico, con i due o tre che gli hanno detto qualcosa, ma poi di fatto continua a parlare a tutti, utilizzando il ‘voi’ collettivo. Apostrofa qualcuno nel pubblico dicendo che ha “la faccia da schiaffi“.
Molti si aspettavano che Morgan cantasse le canzoni di Battiato, probabilmente. Qualcuno dice: “C’è un programma nel biglietto”. Lui replica: “Siete dei bifolchi, avete pagato ma non sapete chi sono. Rispettate quello che state vendendo, perché è arte, non la vedrete altrove. Questo è lo spettacolo. Non ho cantato le canzoni di Battiato? Ho fatto altri capolavori”. E si infuria quando qualcuno gli dice “Canta e stop”. Lui: “Gente senza dignità. È questo che rende una merda questa paese, siete degli incivili, dei bifolchi. Battiato vi avrebbe mandato a fare in culo, ma molto peggio di me”. E urla: “Non sono obbligato a cantare, i soldi non mi interessano, canto solo se ve lo meritate“. E poi: “Non canto per voi, siete antipatici“.
Inizialmente l’invettiva dell’artista viene percepita come divertente dal pubblico. Tanti ridono. Morgan viene anche applaudito quando dice che stava dando qualcosa al pubblico, perché evidentemente la sua dissertazione a molti era piaciuta. Quando però usa l’espressione “frocio di merda” e continua ad alzare i toni, anche chi tra il pubblico stava ridendo smette. Il pubblico rumoreggia. Alcune persone si alzano e se ne vanno. Ma Morgan non si ferma: “Battiato è mio, è mio possedimento, della mia anima. Se non lo senti sei sordo”. Ancora: “Volete le canzoni di Battiato? Vi do una notizia, Battiato è morto“. E poi anche: A un certo punto cita pure Sgarbi: “Sgarbi esci da questo corpo” (in molti ridono) e difende il critico d’arte: “Tutte le persone che sono contrarie all’idiozia sembrano Sgarbi. E tutte le persone che si fanno il culo per proteggere quello che voi state vedendo, perché Sgarbi fa questo nella vita, ringraziatelo. Stupidi. Che i fiumi sono in piena, potete stare a galla”.
Alla fine, Morgan comincia a calmarsi. Chiama un ragazzo a parlare vicino al palcoscenico. Gli chiede cosa vorrebbe. Lui gli dice che vorrebbe sapere cosa ne pensa Morgan della musica di Battiato. A questo punto, Morgan spiega il problema e perché ha vissuto male l’accaduto: “Se uno voleva le canzoni di Battiato poteva chiederle gentilmente ‘Ci canti le canzoni?’, ma non così. Rispetterei gli artisti che si stanno esibendo“. E ammette di essere facile all’invettiva: “Sono uno particolarmente capace di fare spettacolo anche nell’imprevisto, vado a nozze con questo tipo di cose. Più andate avanti più io mi diverto. Comunque finora il copione è stato rispettato, questo è quello che voleva Battiato, che era uno che io lo chiamavo e lui rispondeva anche se era in concerto”. Rientrata la situazione nei ranghi, spiega la Dire (www.dire.it), Morgan ha cantato alcuni pezzi del cantautore.