Comprare casa a Milano online? La survey di UNGUESS: Casa.it, Trovacasa e Wikicasa considerate le migliori piattaforme
Il tema del caro-affitti è ormai sulla bocca di tutti per via delle proteste degli studenti universitari sui canoni lievitati post Covid, ma anche i dati relativi alle compravendite non sono meno preoccupanti. I primi due mesi dell’anno, infatti, hanno visto un crollo dei mutui per l’acquisto della casa del -23,56% rispetto allo stesso periodo nel 20221. Chi, nonostante tutto, acquista oggi, deve fare i conti con budget non sempre accessibili in molte città, senza considerare le continue fluttuazioni del mercato immobiliare. A Milano in particolare si è registrato un incremento dei prezzi del +6% nel triennio2, mentre valori positivi per l’acquisto di case si registrano in altre grandi città come Torino (+3,26%) e Bologna (+2,88%)3.
Ma a cosa prestano attenzione i milanesi quando comprano casa online?
Per trovare la casa dei sogni, sia essa in città o in campagna, gli utenti si affidano sempre più alle piattaforme online, è diventato quindi cruciale per i siti web immobiliari offrire un’esperienza utente fluida e intuitiva. Per approfondire lo stato dell’usabilità nelle più comuni piattaforme del settore immobiliare, UNGUESS (https://unguess.io/it/), piattaforma di crowdsourcing specializzata nella realizzazione di test efficaci dai quali ottenere insights oggettivi, ha chiesto ai propri tester della community di TRYBER di valutare la qualità percepita di sette tra i più popolari siti web di annunci immobiliari (ovvero casa.it, immobiliare.it, WikiCasa, Case24, Trovacasa, idealista, Tuttocasa.it), attraverso la ricerca di un appartamento a Milano da acquistare con un budget fisso di 200.000 euro.
Utenti e parametri presi in considerazione
In occasione di questo studio, UNGUESS ha coinvolto un gruppo di 16 tra i tester italiani della community TRYBER (il crowd di UNGUESS, che conta oltre 60mila utenti ingaggiati quotidianamente) con un’età media di 38 anni. Tra di loro il 35% frequenta siti per la compravendita immobiliare più volte al mese e il 53% prevalentemente da cellulare.
Il tipo di studio condotto è chiamato Benchmark Competitor Test. Chiedendo ai tester di valutare le piattaforme prima, durante e dopo l’uso è stato possibile identificare quali applicazioni o siti web, all’interno della stessa area competitiva sono i migliori sulla base di alcuni parametri come: facilità di utilizzo, numero di click e tempo necessario per il raggiungimento dell’obiettivo, grado di soddisfazione in merito all’esperienza d’uso e affidabilità della piattaforma.
I risultati del test: casa.it, Wikicasa e Trovacasa sono i migliori per facilità d’uso, sicurezza e tempo richiesto
10,6 è la media del numero di clic richiesti per completare la ricerca di un appartamento sui siti immobiliari presi in esame, un numero opportuno se si pensa che mediamente in meno di 3,2 minuti l’utente può effettivamente completare la ricerca di una casa da acquistare. I dati appaiono abbastanza simili tra le varie piattaforme prese in esame, dimostrando che quindi sono i piccoli dettagli a fare la differenza se si desidera puntare su un servizio in grado di distinguersi in questo settore.
La facilità d’uso percepita dagli utenti risulta essere invece un dato più variabile, in netta differenza tra i punteggi delle prime piattaforme e quelle nelle ultime posizioni. Tra le migliori rientrano casa.it, Wikicasa e trovacasa con un punteggio medio di 6,5 su 7. Anche in termini di sicurezza percepita, queste ultime piattaforme rimangono sul podio, con una media di 6,1 su 7.
Alla domanda “Quanto ti è sembrato veloce eseguire il compito?”, le risposte conducono a una media di 5,1 su 7 ma risultano comunque in linea con gli altri valori che mostrano un andamento appaiato dei principali attori in gioco, tra cui trovacasa e Wikicasa con un punteggio sopra la media (6).
Come possono le aziende migliorare l’esperienza di acquisto utente sulle piattaforme immobiliari?
Sulla base di quanto emerso nella click challenge, UNGUESS ha redatto una lista di consigli utili e facilmente applicabili per semplificare l’esperienza di navigazione e di ricerca sulle piattaforme immobiliari:
Anticipare i bisogni: Dare all’utente tutte le funzionalità di cui ha bisogno nel momento in cui potrebbero servire: una gestione ottimizzata dei filtri di ricerca, per esempio, permette a chiunque di poter interagire in maniera ottimale con la propria lista degli immobili.
Lasciare libero l’utente di navigare: Anche se si cerca di fornire sempre nuovi elementi per arricchire le informazioni, è importante non creare attriti o processi inaspettati che potrebbero bloccare l’utente nel corso della navigazione o, nel caso peggiore, portarlo ad abbandonare del tutto la ricerca.
Creare coinvolgimento: Di fronte a modalità di utilizzo simili come nel caso delle piattaforme nel settore immobiliare, la differenza vincente sta nel rendere coinvolgente ogni piccola azione, ad esempio curando le micro-interazioni e le animazioni dell’interfaccia.
Lasciare agli utenti il controllo: Quando una persona sa cosa vuole, la sua attenzione si concentra sulla rapidità con cui riesce ad ottenere ciò che sta cercando, per cui i filtri di ricerca dovranno avere sempre un ruolo importante nella gerarchia informativa della pagina.
Puntare su un’interfaccia semplice: Utilizzare elementi grafici leggeri e minimali può fare la differenza. Inoltre è importante non aggiungere troppi elementi o funzionalità che non siano strettamente essenziali per non creare un sovraccarico cognitivo per l’utente.
Non dare niente per scontato: Una volta che l’utente ha trovato la casa dei suoi sogni, il compito non è finito: è bene rendere visibili in più punti (attraverso elementi chiari e riconoscibili) le “Call To Action” per il passo successivo, ovvero il contatto diretto con il venditore.