Emofilia A: dalla Fda via libera a Roctavian di BioMarin


Emofilia A : l’Fda ha approvato il valoctocogene roxaparvovec-rvox di BioMarin Pharmaceutical, che sarà commercializzato negli USA con il nome di Roctavian

Emofilia A : l'Fda ha approvato il valoctocogene roxaparvovec-rvox di BioMarin Pharmaceutical, che sarà commercializzato negli USA con il nome di Roctavian

L’Fda ha approvato il valoctocogene roxaparvovec-rvox di BioMarin Pharmaceutical, che sarà commercializzato negli Stati Uniti con il nome di Roctavian, per il trattamento di pazienti adulti affetti da emofilia A grave. Il farmaco è stato approvato in Europa nel mese di agosto dello scorso anno.

Roctavian, un’infusione monodose, è autorizzato per l’uso solo negli adulti senza anticorpi contro il virus adeno-associato di sierotipo 5 (AAV5), come determinato da un test approvato dalla Fda. Si tratta inoltre della prima terapia genica approvata per l’emofilia A.

BioMarin stima che negli Stati Uniti circa 6.500 adulti soffrano di emofilia A grave. Inoltre, poiché Roctavian utilizza il virus adeno-associato di sierotipo 5 (AAV5) per veicolare un gene funzionale alla produzione del fattore VIII, solo i pazienti che risultano negativi al test dell’anticorpo mirato all’AAV5 possono ricevere la terapia. L’azienda prevede che circa 2.500 pazienti saranno idonei a ricevere Roctavian.

In una telefonata con gli investitori tenutasi giovedì pomeriggio, il Chief Commercial Officer di BioMarin, Jeff Ajer, ha dichiarato che “il profilo del prodotto Roctavian presenta un enorme valore per i pazienti, tra cui il controllo delle emorragie, un buon profilo di sicurezza e la libertà dal peso della terapia cronica”.

Il prezzo di Roctavian è “pari a un costo di acquisizione all’ingrosso, o WAC, che equivale a 2,9 milioni di dollari per il paziente tipico per questo trattamento monodose”, ha dichiarato Ajer.

L’emofilia A è una malattia genetica ereditaria che si manifesta a causa di una proteina della coagulazione disfunzionale o assente, chiamata fattore VIII. Se non controllata, la condizione provoca emorragie nei muscoli e nelle articolazioni. Somministrato con il vettore AAV5, Roctavian introduce una copia più corta ma funzionale di un gene che codifica per la proteina coagulante fattore VIII.

La terapia genica di BioMarin consente all’organismo del paziente di produrre autonomamente il fattore VIII, riducendo la necessità di una profilassi e di una gestione continue.

A sostegno della sua richiesta di approvazione, BioMarin ha presentato i dati dello studio di Fase III GENEr8-1, che ha arruolato 134 pazienti ed è il più grande studio di fase avanzata di qualsiasi terapia genica per l’emofilia. Dallo studio è emerso che Roctavian ha ridotto il tasso di emorragie annue di oltre il 50% rispetto al valore di base, mentre i pazienti ricevevano riceveva la profilassi di routine con il fattore VIII.

La terapia genica ha anche ridotto fortemente il tasso di emorragie spontanee e articolari. Questi effetti sono stati duraturi per almeno tre anni di follow-up senza la necessità di una profilassi regolare supplementare.

BioMarin continuerà a valutare gli effetti a lungo termine di Roctavian in uno studio di estensione che seguirà i partecipanti a GENEr8-1 per un massimo di 15 anni, nonché in studi successivi all’approvazione che analizzeranno la terapia genica in un contesto reale.

L’approvazione di giovedì è il culmine di un lungo percorso normativo per Roctavian. Il primo tentativo di BioMarin di ottenere l’approvazione risale al febbraio 2020 e all’epoca la presentazione del farmaco aveva ottenuto la designazione di Priority Review da parte della FDA. Pochi mesi dopo, tuttavia, l’ente regolatorio ha respinto la richiesta, affermando che erano necessari più dati a lungo termine.

BioMarin ha ripresentato la sua domanda di licenza biologica nel settembre 2022 con i dati a cinque anni provenienti da uno studio di Fase I/II di escalation della dose in corso, insieme ai risultati di follow-up di due anni di GENEr8-1. L’insieme di questi dati indica che Roctavian potrebbe indurre un controllo stabile e duraturo del sanguinamento nei pazienti affetti da emofilia A.

Con Roctavian, BioMarin affronta una sfida unica. A differenza delle oltre una dozzina di terapie geniche approvate finora dalla Fda, Roctavian è destinato a una malattia che ha molte altre opzioni terapeutiche. Per esempio, il farmaco anticorpo Hemlibra di Roche ha ottenuto un’ampia diffusione con vendite di successo. Secondo gli analisti di SVB Securities, quindi, l’avvio delle vendite di Roctavian sarà lento.

“Tuttavia, riteniamo che la perseveranza di BioMarin, il tempo trascorso in contatto con la comunità medica in un periodo di commercializzazione più lungo del previsto e i dati a lungo termine potrebbero aiutare il lancio”, ha scritto il team di SVB in una nota.