Modelli e strumenti per la gestione dei near miss: i risultati del progetto Condivido


Modelli e strumenti per la gestione dei near miss: in un convegno al Politecnico di Milano presentati i risultati del progetto Condivido

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La sede del Dipartimento di meccanica del Politecnico di Milano ha ospitato il convegno di presentazione dei risultati del progetto Condivido (Bric Inail ID 01/2019), sviluppato nell’ambito del progetto Inail P1O1 del Piano delle attività di ricerca (Par) 2019-2021 dell’Istituto, con l’obiettivo di realizzare un modello intelligente a supporto di ecosistemi virtuosi per la gestione della conoscenza e della condivisione dei near miss in comparti industriali. L’evento ha visto la partecipazione di rappresentanti delle istituzioni e delle imprese e nella mattinata si è aperto con la presentazione delle attività svolte e dei risultati raggiunti da partner dei partner di progetto: il Dipartimento di medicina, epidemiologia, igiene del lavoro e ambientale (Dimeila) dell’Inail, il Dipartimento di ingegneria gestionale del Politecnico di Milano, il Dipartimento di ingegneria dell’innovazione di UniSalento, Ats Insubria, Asl di Taranto e Ulss 7 della Regione Veneto.

Il contributo dell’Istituto al centro dell’intervento del Dimeila. Il primo intervento del convegno, a cura del Dimeila Inail, ha riguardato il tema del recupero, analisi e trasferimento delle conoscenze sui fattori di rischio causali di quasi incidenti e infortuni, attraverso lo sviluppo di metodologie e strumenti a supporto delle aziende, con particolare riferimento alle piccole e medie imprese, per il miglioramento della gestione della salute e della sicurezza sul lavoro. In tale direzione è stata ribadita la necessità di un sempre maggiore coordinamento delle attività all’interno di reti collaborative che sviluppano azioni di assistenza e monitoraggio. La metodologia presentata per l’analisi dei near miss è stata sviluppata basandosi su modelli già adottati a livello nazionale, nell’ambito di attività istituzionalizzate derivanti dalla collaborazione tra Inail, Regioni, servizi Asl e università, in particolare nel sistema di sorveglianza degli infortuni mortali e gravi Informo e nel sistema Previs di rilevazione dei fattori di rischio durante le attività di sopralluogo Asl.

Tra gli obiettivi-guida metodi e strumenti per migliorare la capacità di autovalutazione e gestione dei rischi. Sono stati, inoltre, richiamati gli obiettivi-guida del progetto: fornire alle aziende metodi e strumenti di supporto per migliorare la capacità di autovalutazione e gestione dei fattori di rischio, ampliare a livello nazionale le conoscenze sulle caratteristiche e modalità di accadimento dei quasi incidenti, anche attraverso la costituzione di repertori con dati standardizzati e accessibili nel rispetto della privacy delle informazioni, verso un sistema integrato di sorveglianza di fattori di rischio, e rafforzare il coordinamento delle reti di supporto territoriali, anche attraverso azioni mirate di prevenzione.

Definito un ecosistema per l’analisi e il trattamento delle segnalazioni. Il Politecnico di Milano ha poi illustrato il percorso sperimentale che ha portato alla definizione del modello di ecosistema – insieme sistemico di figure, azioni, ruoli, processi – deputato alla gestione delle fasi di segnalazione, analisi e trattamento dei near miss. L’individuazione del modello di ecosistema proposto ha tenuto conto dei risultati ottenuti in varie esperienze di assistenza condotte su realtà territoriali dai servizi di prevenzione delle Asl negli ambienti di lavoro, in collaborazione con il Dimeila Inail, secondo un modello di Piano mirato di prevenzione, identificato poi come standard nel Piano nazionale della prevenzione 2020-2025.

Una piattaforma web-based per la raccolta dei dati e la condivisione delle conoscenze. Unisalento ha presentato la piattaforma Condivido, software web-based in grado di agevolare, da un lato, la raccolta dei dati dei quasi incidenti da parte delle aziende in forma assolutamente riservata e, dall’altro, la condivisione di conoscenze su modalità di accadimento e cause dei near miss al fine di migliorare le condizioni di salute e sicurezza negli ambienti di lavoro. La piattaforma è accessibile ad aziende e loro rappresentanze (associazioni, organismi, enti) ed è attualmente nella fase di sperimentazione, utile a verificare l’efficacia del modello e dello strumento informatico.

In una tavola rotonda discusse criticità e opportunità. Nella seconda parte della giornata, criticità e opportunità nell’evoluzione dei percorsi di ricerca collegati alla tematica dei quasi incidenti e dei piani mirati di prevenzione sono state affrontate in una tavola rotonda, conclusa con un momento di discussione e confronto tra i partecipanti. L’avvio nel Par 2022-2024 del progetto di ricerca PMP 5.0 (Bric Inail ID 01/2022), in particolare, rappresenta la naturale prosecuzione ed evoluzione del progetto Condivido, tesa ad applicare metodologie e strumenti operativi in azioni di assistenza partecipata alle imprese sui territori, basate sulla collaborazione tra istituzioni e parti sociali.

Per la prevenzione fondamentale il coordinamento di soggetti pubblici e privati. Nel corso del convegno è stata anche ribadita più volte l’importanza di rafforzare la partecipazione attiva e il coordinamento dei soggetti pubblici e privati che costituiscono le reti territoriali. In tale contesto, infatti, il ruolo delle associazioni e degli organismi paritetici/enti bilaterali è fondamentale per il supporto e il monitoraggio delle attività di prevenzione delle imprese associate e come elemento di collegamento operativo con il partenariato istituzionale, per l’attivazione di interventi mirati di assistenza alle aziende collegabili anche agli incentivi economici messi a disposizione dall’Inail.