Persone, ambiente e comunità sono le aree su cui il Gruppo Grendi dall’anno scorso, in linea con la trasparenza delle società benefit, fa un rendiconto annuale allegato al bilancio
Una terza nave per navigare in maniera sempre più sostenibile anche con l’aiuto del vento. Impegno ad aumentare l’intermodalità ferroviaria e la prima web serie sulla logistica in cui i dipendenti del gruppo raccontano il mondo della logistica da un punto di vista non convenzionale, dove si intrecciano professionalità e passioni personali. Questo, e non solo, è quanto emerge dalla relazione d’impatto appena pubblicata dal Gruppo Grendi.
“Essere società benefit è un impegno che si riversa a cascata in tutti gli ambiti del nostro gruppo. Per questo da quest’anno abbiamo una nuova organizzazione con una capogruppo, Grendi Holding SPA, Società Benefit con ruolo di coordinamento strategico di tutte le società controllate e consolidate. In particolare nel 2022 il fatturato consolidato è cresciuto a 88 mln di euro a fronte di un volume di merce gestita e trasportata più alta su tutte le principali linee di business ed in particolare sulla linea marittima che collega Marina di Carrara a Cagliari e Olbia. La logistica ci dà l’opportunità di creare valore condiviso e sostenibile e lo raccontiamo in maniera trasparente ogni anno con la nostra relazione di impatto. Proseguiamo, inoltre, a tappe serrate anche il percorso per raggiungere il prossimo obiettivo: la certificazione BCorp” commentano gli amministratori delegati Antonio e Costanza Musso. Dalle navi spinte dal vento all’intermodalità ferroviaria, ai dipendenti che si raccontano in una coinvolgente web serie, la prima del settore. Ecco gli ingredienti della ricetta Grendi per una logistica a impatto positivo.
Persone, ambiente e comunità sono le aree su cui il Gruppo Grendi dall’anno scorso, in linea con la trasparenza delle società benefit, fa un rendiconto annuale allegato al bilancio con il livello di raggiungimento degli obiettivi (74% nel 2022) e le mete per il 2023: dal +30% dei trasporti su binari all’aumento del numero di donne (+10%), passando per il sostegno al credito della filiera dei partner della distribuzione.