Site icon Corriere Nazionale

Il Gruppo Lillo continua a crescere e aumenta il patrimonio netto

illycaffè

Il Gruppo Lillo chiude il 2022 con ricavi a quota 3,7 miliardi di euro ed una marginalità lorda che si attesta a 202,17 milioni di euro

LILLO S.p.A., holding della famiglia Podini di Bolzano, a cui fanno capo, come attività principali, MD S.p.A – che opera nella GDO, e Dedagroup S.p.A – attiva nel mondo dell’Information Technology – chiude il 2022 con ricavi a quota 3,7 miliardi di euro ed una marginalità lorda che si attesta a 202,17 milioni di euro, confermandosi anche con questo esercizio tra i principali Gruppi italiani. In particolare, MD, tra i leader del segmento discount ha chiuso il 2022 con una quota di mercato del 15,5%, ed un fatturato di 3,3 miliardi, in crescita dell’11% sul 2021.

In forte sviluppo anche la seconda attività industriale del gruppo grazie a Dedagroup, polo di aggregazione delle eccellenze del software italiane, che nel 2022 ha registrato una crescita del 9,25% superando i 317 milioni di fatturato, con la marginalità operativa lorda che supera i 36 milioni di euro.
 I piani di sviluppo per il 2023, traguardano una ulteriore spinta alla crescita del fatturato che punta ad avvicinarsi alla soglia dei 4 miliardi di euro, grazie ad una politica di forti investimenti e ad una visione imprenditoriale di grande respiro basata su solidi principi etici che da oltre 100 anni contraddistinguono il percorso imprenditoriale e personale della famiglia.
“A questo proposito, – commenta la Presidente Maria Luisa Podini – accanto ai brillanti risultati, in esecuzione del progetto pluriennale di riassetto partecipativo nella Holding, l’assemblea degli azionisti ha approvato all’unanimità l’adozione di un nuovo statuto sociale, finalizzato a rafforzare la guida della famiglia al vertice del Gruppo. Questa scelta di responsabilità, non dettata da esigenze contingenti, risponde alla precisa volontà di garantire il futuro degli oltre 11.000 dipendenti oggi in forza al gruppo e alle loro famiglie, con una precisa scelta valoriale, preparando già oggi i giovani ad una successione ordinata e saldamente ancorata ai valori ed ai principi di uguaglianza, equità, onestà e responsabilità sociale che da sempre la nostra famiglia ha considerato come veri driver delle proprie iniziative imprenditoriali. Pertanto, mio fratello Marco ed io, abbiamo trasferito la nuda proprietà di una quota pari al 72% del capitale sociale in misura paritaria ai discendenti in linea diretta dei nostri due rami familiari, rappresentanti della quarta generazione della famiglia, pur rimanendo, senza alcuna variazione, a nostro favore i diritti amministrativi”.
Exit mobile version