Sui social immagini e meme del mare di Rimini inquinato, gli albergatori: “Sono fake news”. Federalberghi Rimini annuncia la querela “per reato di diffamazione aggravato”
L’associazione albergatori di Rimini sul piede di guerra: scatta la denuncia di Federalberghi per due ‘post’ pubblicati sui social ritenuti “fake news” e “diffamatori”. La prima è l’immagine di un uomo ricoperto di melma e fango che emerge dalle acque, presentata dal commento: “Quando ti godi il primo bagno dell’estate a Rimini”. E ancora, a fare infuriare gli imprenditori turistici riminesi è la foto di due ragazzi che fanno il bagno in un mare pieno di plastica e spazzatura preceduta dal messaggio: “Ma lascia stare Sardegna e Sicilia, quest’anno andiamo a Rimini, vedrai che non c’è tutta questa differenza”.
I post sono apparsi a fine luglio su “alcuni profili social, facebook e instagram in merito alle condizioni del mare a Rimini nella stagione estiva 2023”. In particolare, il primo post è apparso nella pagina fb del sito web di intratteniento “Commenti memorabili”, il secondo finito nel mirino degli albergatori è apparso su “Pastorizia never dies”, che viene descritto nella denuncia come “collettivo di influencer che divulga immagini e notizie su Fb- Instagram- Tik tok- Telegram”.
L’associazione guidata da Patrizia Rinaldis annuncia quindi la querela “per reato di diffamazione aggravato a mezzo di social network Facebook, per tutelare l’immagine dell’economia turistica del territorio”. Inoltre, “con questa azione- aggiunge la presidente Rinaldis- mi piacerebbe sensibilizzare il governo a una maggior controllo su coloro che utilizzano i social come dileggio offendendo persone e diffamando territori”. Perché “la libertà è un diritto- sottolinea infine- ma per garantirla, va colpito chi la utilizza in maniera impropria”.