Inquinanti negli ecosistemi acquatici: dal Cnr il progetto di ricerca “ARENA – Antibiotic REsistaNce and Pathogenic Signature in Marine and Freshwater Aquaculture Systems”
Si alla Sala Silvestri della sede centrale del Cnr, il mid-term project meeting del progetto di ricerca “ARENA – Antibiotic REsistaNce and Pathogenic Signature in Marine and Freshwater Aquaculture Systems” (https://www.jpi-arena.eu). Il progetto, coordinato dal Cnr-Irbim di Ancona, è uno dei tre progetti a coordinamento italiano tra i 18 finanziati dall’Ue nell’ambito della call congiunta JPI Aquatic Pollutants (https://aquatic-pollutants.eu/): per la prima volta riunisce le tre Joint Programming Initiatives (JPIs) dedicate a Water, Oceans, and Antimicrobial Resistance (AMR) per occuparsi di un tema trasversale come quello della diffusione degli inquinanti negli ecosistemi acquatici.
“ARENA” contribuisce a migliorare il settore dell’acquacoltura sostenibile, ampliando la capacità di valutare la qualità delle pratiche di allevamento e dei prodotti, anche attraverso lo sviluppo di innovativi biosensori, e studiando, più a fondo di quanto fatto sinora, il destino degli antibiotici e dei patogeni antibiotico-resistenti nelle aree e nei cicli di produzione, sia in sistemi a ricircolo a terra che in sistemi in mare aperto.
Al meeting di Roma hanno partecipato in presenza rappresentanti del Cnr-Irbim -coordinatore- e del Cnr-Irsa, che partecipa al progetto con le sue Sedi di Roma e di Verbania. Accanto a loro, rappresentanti dei partner internazionali di “ARENA”, quali il Catalan Institute for Water Research (ICRA, Spagna), la University of Applied Sciences di Aachen (Germania) e Katholieke Universiteit Leuven (Belgio). Presenti anche rappresentanti dei partner associati, come l’Istituto Superiore di Sanità di Roma, e gruppi di ricerca interessati a possibili collaborazioni, come il Laboratorio di Ecologia Sperimentale ed Acquacoltura dell’Università di Tor Vergata, attraverso sperimentazioni di Acquacoltura Multitrofica Integrata ed utilizzo di invertebrati marini per studiare il ciclo dell’antibiotico-resistenza.
Nel corso del meeting sono stati presentati, oltre agli avanzamenti scientifici del progetto, anche alcuni prototipi di biosensori, tra cui un sensore per l’identificazione di patogeni direttamente nell’acqua di mare basato sulla tecnica dei Surface-Imprinted Polymers, ed un innovativo metodo basato sulla citometria a flusso per il rilevamento di residui di antibiotici nei prodotti di allevamento. Entrambi sono in fase avanzata di sperimentazione e saranno presentati agli stakeholders al termine del progetto.
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