Alla scienziata Dana Branzei, dirigente del Cnr e Ifom, un prestigioso finanziamento Fis del Ministero dell’Università e ricerca
La dott.ssa Dana Branzei, dirigente di ricerca dell’Istituto di genetica molecolare “Luigi Luca Cavalli-Sforza” (Cnr-Igm) di Pavia e del Programma di Ricerca “DNA Repair” all’IFOM di Milano, ha ottenuto un prestigioso Advanced Grant dal FIS del Ministero dell’Università e della Ricerca (FIS 2021). Il suo progetto, intitolato “Replication-associated Cohesion and Recombination”, costituisce un’eccellenza di innovazione scientifica nel settore ERC Life Sciences.
Nata in Romania, formatasi in Giappone e attualmente residente in Italia, la dott.ssa Branzei ha dimostrato una straordinaria competenza e dedizione nel suo campo di ricerca. Il suo percorso internazionale le è valso diversi prestigiosi riconoscimenti, come altri due precedenti finanziamenti ERC e la nomina a membro dell’EMBO, il gotha europeo dei biologi molecolari.
La ricerca della dott.ssa Branzei si concentra principalmente sulla comprensione delle origini dell’instabilità cromosomica nelle cellule eucariotiche in seguito a stress replicativo e su come la replicazione del genoma sia collegata all’organizzazione spaziale e alla compattazione del DNA nel nucleo cellulare. Questo progetto, finanziato dal FIS, intende far luce sui complessi percorsi di coesione e ricombinazione, in particolare sul loro ruolo nella progressione del cancro.
“Sono entusiasta di intraprendere questo progetto fondamentale e fiduciosa del potenziale impatto che le nostre scoperte potrebbero avere sulla progettazione di terapie antitumorali più efficaci”, afferma il dottor Branzei. “Il nostro obiettivo è comprendere la sinergia e la compensazione che si verificano in queste vie, durante il ciclo cellulare. Questa conoscenza è fondamentale per progettare potenziali terapie mirate a questi processi”.
Il finanziamento ricevuto dalla dott.ssa Branzei fa parte di un programma di finanziamento altamente competitivo. Con un tasso di successo di appena il 2,5%, solo 47 dei 1912 progetti presentati sono stati approvati. Un processo di selezione così rigoroso rende il risultato ottenuto dalla dott.ssa Branzei una testimonianza significativa del merito del suo lavoro e del potenziale impatto che il suo progetto potrebbe avere sulla comprensione dei processi genetici e sul trattamento del cancro.
L’eccezionale contributo della dott.ssa Branzei al settore si riflette nel suo ampio curriculum di pubblicazioni, che comprende articoli su prestigiose riviste internazionali come Nature Communications e Nature Structure Molecular Biology, Cell, Molecular Cell, PNAS e Genes and Development.
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