Due militari del Soccorso alpino della Guardia di Finanza hanno raggiunto la stazione di ricerca ‘Dirigibile Italia’ del Cnr alle Svalbard
Due militari del Soccorso alpino della Guardia di Finanza sono alla stazione di ricerca ‘Dirigibile Italia’ del Consiglio nazionale delle ricerche (Cnr), sull’isola di Spitsbergen, nell’arcipelago delle Svalbard, in Norvegia.
La missione, un unicum nel suo genere – mai prima d’ora, infatti, il Corpo si era spinto a latitudini così elevate – proseguirà fino ai primi giorni del prossimo mese di ottobre e avrà il compito di tutelare le spedizioni in ambiente esterno nonché di provvedere all’organizzazione di corsi di formazione per la movimentazione in sicurezza in aree impervie, assicurando agli scienziati e operatori la consolidata esperienza nella gestione dei pericoli oggettivi e soggettivi legati a condizioni ambientali e meteorologiche insidiose e ostili.
La base artica ‘Dirigibile Italia’, situata nel villaggio di Ny – Alesund, il centro abitato più a Nord del Pianeta e gestita dall’Istituto di Scienze Polari del Cnr, si arricchirà del contributo di un Ufficiale quale capo missione, il Tenente Colonnello Alessandro Alberioli, e di un Ispettore della componente specialistica del Corpo, il Maresciallo Ordinario Nicola Zarbo.
Inaugurata nel 1997, la stazione di ricerca multidisciplinare fornisce supporto a numerosi progetti scientifici nazionali e internazionali, con il coinvolgimento di un numero sempre crescente di ricercatori e con l’esigenza sempre più pressante di un coordinamento professionale per l’efficace gestione degli aspetti logistici ed operativi.
La presenza dei finanzieri italiani all’interno di questa comunità scientifica, che si inquadra nell’ambito dei più ampi rapporti di collaborazione con il Cnr, contribuirà a implementare ulteriormente la cornice di sicurezza a favore degli scienziati che quotidianamente operano in condizioni così estreme. Le Svalbard, situate nell’Oceano Artico, offrono, infatti, un ambiente straordinario per la ricerca, ma le severe condizioni meteorologiche e la particolare orografia possono rappresentare un limite per scienziati e personale tecnico.