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Docenti precari: ecco quanto viene pagata una supplenza a scuola

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Quanto viene pagata una supplenza a scuola? Un aspetto importante della carriera di chi, che per un periodo più o meno breve, ricopre la carica di insegnante

In questo articolo affronteremo questo aspetto importante della carriera di chi, che per un periodo più o meno breve, ricopre la carica di insegnante anche se solo come supplente.

Come Diventare Supplente

A differenza dell’iter da seguire per diventare insegnante di ruolo, quello da supplente è più semplice, specie perché le opzioni tra cui scegliere sono due.

La prima riguarda l’iscrizione nella Graduatoria Provinciale per le Supplenze (GPS) , che si può fare solo dopo aver superato un concorso (a cattedra oppure ordinario), ovvero aver conseguito l’abilitazione all’insegnamento.
Presentare una domanda di Messa a Disposizione.

Tra le due opzioni, quella più scelta da chi aspira all’insegnamento è la seconda. La prima, infatti, è soggetta ai tempi di scorrimento della graduatoria e all’indizione dei concorsi, mentre la seconda ha il vantaggio di poter essere inviata in qualsiasi momento e in maniera del tutto informale.

In particolare, la MAD non richiede particolari requisiti, se non l’aver conseguito il diploma di maturità (o la laurea, ma questo costituisce solo un titolo preferenziale). Tuttavia, con la MAD è possibile svolgere solo per lo più supplenze per brevi periodi (anche se in alcuni casi possono prolungarsi fino al termine dell’anno scolastico), ma nonostante questo, essa permette comunque di accumulare punteggio utile per le graduatorie.

Certo è che la durata più o meno breve del periodo di supplenza è uno dei fattori che concorrono alla determinazione della retribuzione spettante. Cerchiamo di chiarire meglio.

Quanto Guadagnano i Docenti?

A quanto ammonta lo stipendio dei docenti? Utilizziamo il plurale, perché la retribuzione, in questo caso, non è di importo uguale per tutti.

Come accennato nel paragrafo precedente, alla sua determinazione concorrono diversi fattori, tra cui la regione in cui lavora, gli anni di servizio, il grado della scuola in cui insegna, ecc…

Nel caso dei supplenti, concorre anche il tempo in cui ha prestato servizio (giorni e mesi).

Volendo calcolare un valore netto di base per una supplenza breve, la situazione attuale è la seguente:

2 ore di supplenza: 175 euro;
4 ore di supplenza: 382 euro;
6 ore di supplenza: 503 euro;
8 ore di supplenza: 785 euro;
10 ore di supplenza: 956 euro;
12 ore di supplenza: 1.157 euro;
14 ore di supplenza: 1.208 euro;
16 ore di supplenza: 1.329 euro;
18 ore di supplenza: 1.460 euro.

Come Presentare la Mad

Stai valutando l’ipotesi di inviare una candidatura come supplente ad uno o più istituti? La MAD è, a tal proposito, la soluzione migliore, per le ragioni che abbiamo già esposto sopra.

Si tratta, inoltre, di una soluzione efficace, non solo perché è alta la possibilità di essere chiamati (a tal proposito ti invitiamo a leggere il nostro articolo Quando Presentare la Domanda MAD per il 2023/2024), ma anche perché tutto ciò che devi fare è compilare una domanda in maniera del tutto informale e inviarla alla scuola o alle scuole che scegli tu.

Chi affronta questo passo per la prima volta, potrebbe forse trovarsi impreparato e insicuro sui passaggi da seguire. Per questo, il nostro consiglio è quello di ricorrere al supporto di professionisti che offrono servizi di MAD online, come Docenti.it, compilando la domanda di Messa a Disposizione in questo link.

Il portale, infatti, dispone di un servizio completamente dedicato alla compilazione e invio della domanda di Messa a Disposizione, che ti supporta nella fase di correzione della tua domanda e si occupa di inoltrarla entro 24 ore all’indirizzo email degli istituti da te indicati.

Come detto, specie per chi presenta domanda per la prima volta, può essere un supporto utile per evitare che la domanda venga rigettata o venga erroneamente inviata.

Cosa Succede se si Rifiuta una Chiamata per la Supplenza?

Supponiamo che tu venga chiamato per ricoprire una supplenza, ma in quel periodo, per una qualsiasi ragione, tu non possa accettare l’offerta. Cosa succede?

In questo caso bisogna distinguere se la convocazione è avvenuta tramite selezione da graduatoria o da MAD.

Nel primo caso, il rifiuto comporta il depennamento dalla graduatoria per l’anno in vigenza.

Nel caso di MAD, invece, l’accettazione non è obbligatoria e un rifiuto non comporta particolari conseguenze, se non l’essere scartati per l’anno in corso dall’istituto che ha effettuato la convocazione. Se hai inviato la domanda a più istituti, hai comunque la possibilità di essere chiamato per altre sostituzioni.

Certo è che un rifiuto è sempre bene evitarlo, in quanto potrebbe “compromettere” la possibilità di essere preso in considerazione da un dato istituto anche in seguito.

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