La parola di Ogni cosa brucia, la nuova raccolta poetica di Iula Antonia Marzulli, è il tentativo di una reinvenzione del segno svuotato
Che cosa accade quando si perde qualcuno? Come rispondono gli oggetti, i volti? Che segni lasciano al loro passaggio animali e fiori? Come si ricomincia da una assenza? La parola di Ogni cosa brucia è il tentativo di una reinvenzione del segno svuotato: un’altra veste, un’altra carne, un “cadere e rialzarsi / cadere e rialzarsi / per poter dire / che splendida giornata”.
Iula Antonia Marzulli è insegnante di pratiche teatrali, tecniche di lettura espressiva e performer. Si dedica alla poesia sin da piccola per poi trasformarla in azioni sceniche pluridisciplinari.
Co-fondatrice dell’associazione Alauda per la promozione e la diffusione delle arti. Ricercatrice e insegnante nell’ambito della disciplina del Qi Gong.