Ultime due puntate per “Il respiro della libertà”, la miniserie tedesca, in due puntate, in prima visione assoluta su Rai 2: ecco la trama e il finale
Gran finale su Rai 2, mercoledì 13 settembre alle 21.20, per la miniserie tedesca “Il respiro della libertà”. Ambientata negli anni ’50 a Kaltenstein, una piccola città fittizia della Germania occidentale, con una presenza militare americana su larga scala, è una potente storia di amicizia tra due giovani donne in un periodo di transizione verso una nuova era di libertà individuale, permissività e capitalismo.
In “Il respiro della libertà”, Marie è la figlia di un contadino, la sua è una famiglia molto conservatrice, i Kastner. La giovane donna, cresciuta nel rispetto dei valori tradizionali, deve assumersi la responsabilità della fattoria e della famiglia dopo che gli americani hanno espropriato la loro terra. Erika è la figlia del sindaco di Kaltenstein.
È una donna estroversa, piena gioia di vivere, che vede la presenza degli americani come una benedizione. Mentre lei accoglie il nuovo mondo a braccia aperte e si gode la vita facile con gli americani locali, la sua migliore amica Marie attende con impazienza il ritorno del suo fidanzato (e fratello di Erika) Siegfried, disperso in Russia. A poco a poco, però, si lascia trascinare nel vortice della libertà: inizia a lavorare nella casa del colonnello, si appassiona all’arte e alla letteratura e si innamora di George, un soldato americano.
Erika, che sembra non credere più al ritorno del fratello, con il suo comportamento sfrontato, provoca i suoi genitori, che minacciano di mandarla in convento… Le due giovani amiche lotteranno per costruirsi una vita in un periodo di grandi cambiamenti, entrando in conflitto con il vecchio ordine: le forze conservatrici della politica, della Chiesa e della società. Di fronte alle tentazioni del Nuovo Mondo, prenderanno direzioni opposte, mettendo alla prova se stesse e la loro amicizia.
Firmata da Dror Zahavi, può contare sulla presenza, nel cast, di Elisa Schlott, Reomy D. Mpheo e Franziska Brandmeier.