Su Rai 1 appuntamento con il nuovo ciclo di repliche della fiction “Il Commissario Montalbano” con Luca Zingaretti tratta dai romanzi di Andrea Camilleri
Lunedì 18 settembre 2023 alle 21:20 Rai 1 propone l’episodio de “Il Commissario Montalbano” intitolato “Il giro di boa” e tratto dal romanzo di Andrea Camilleri, pubblicato nel 2003 dalla casa editrice Sellerio.
L’inchiesta più dura del commissario Montalbano comincia con un cadavere galleggiante nel quale il commissario si imbatte nel corso della sua consueta nuotata mattutina. E’ il corpo di un uomo in stato di decomposizione avanzata, con polsi e caviglie profondamente incisi.
Montalbano giunge alla conclusione che l’uomo è stato assassinato un paio di mesi prima; le correnti hanno trascinato il corpo sulla spiaggia di Marinella, ma il luogo del delitto non è quello. Mentre parla con Ciccio Albanese al porto di Vigata, Montalbano assiste allo sbarco di clandestini da una motovedetta appena attraccata al molo. Ne scendono uomini, donne, bambini. Uno di questi ultimi, otto anni circa, appena messo piede sulla banchina cerca di fuggire; sembra impaurito. Montalbano lo raggiunge, lo prende per mano e lo riaccompagna dalla madre, che nella foga di corrergli incontro cade e si sloga una caviglia.
Viene allora chiamata un’autoambulanza; la donna e i suoi bambini vengono accompagnati all’ospedale. Ma il piccolo clandestino non sembra contento di essere riportato dalla madre: attraverso il finestrino dell’autoambulanza, lancia a Montalbano uno sguardo carico di apprensione. Il commissario non riesce a dimenticare quegli occhi carichi di tristezza e di paura.
Mentre al commissariato Catarella riconosce nell’identikit dell’uomo assassinato il volto di un latitante calabrese, tale Ernesto Errera, Montalbano apprende dal telegiornale che il bambino extracomunitario che aveva incontrato al porto di Vigata è stato investito da un’automobile ed è morto. Montalbano è sconvolto, oppresso dai sensi di colpa: vuole sapere cosa è successo a quel bambino. Aiutato da Fazio, scopre che l’uomo che aveva accompagnato la donna sull’ambulanza e poi al pronto soccorso si chiama Gaetano Marzilla, ed è proprietario di un negozio che anni prima era stato incendiato perché l’uomo non si era piegato al racket del pizzo; in seguito, tuttavia, per rimettere in piedi l’attività era stato costretto a ricorrere agli usurai.
Le indagini del commissario proseguono con l’obiettivo di collegare gli avvenimenti e gli omicidi accaduti. Montalbano scopre un commercio clandestino di bambini extracomunitari, del quale il piccolo incontrato al porto era stato vittima, con la complicità della finta madre. Il commissario scopre che il latitante Errera era stato a capo di questo business finché un arabo di nome Gafsa lo aveva ucciso per prenderne il posto.
Lo sdegno che gli suscita la scoperta di quella realtà così orribile e vicina provoca in Montalbano una reazione feroce, che lo porta a rischiare persino la propria vita per riuscire a smantellarla. Con un’ardita e rischiosa incursione nella tana del nemico, Montalbano e i suoi riusciranno ad arrestare i colpevoli e a mettere fine all’infame traffico.