Aiped, l’Associazione Italiana Periti Estimatori Danni, analizzando i dati Istat segnala una forte crescita per le tariffe assicurative di casa e auto
Dopo alluvioni, grandinate e nubifragi che nei mesi scorsi hanno interessato diverse zone dell’Italia, dalla Lombardia al Veneto passando per l’Emilia Romagna, i prezzi delle assicurazioni connesse all’abitazione registrano nel nostro paese sensibili aumenti. La denuncia arriva dall’Aiped, l’Associazione Italiana Periti Estimatori Danni, che analizzando i dati Istat segnala una forte crescita anche per le tariffe assicurative del settore Rc auto.
I prezzi delle assicurazioni connesse alle abitazioni salgono del +9,1% a luglio rispetto allo stesso periodo dello scorso anno – analizza Aiped –. Un andamento in fortissimo rialzo che con ogni probabilità risponde alla maggiore domanda di coperture assicurative per la casa da parte degli italiani. Nel corso dell’anno, ed in particolare tra i mesi di maggio e giugno, a seguito dei fenomeni avversi che hanno interessato il nord Italia si sono infatti moltiplicati gli allarmi legati agli effetti dei cambiamenti climatici, specie per i rischi legati alle abitazioni. Allarmi che hanno spinto un numero crescente di italiani a stipulare polizze assicurative sulle abitazioni a copertura di intemperie o condizioni climatiche eccezionali quali grandine, trombe d’aria, uragani, ecc. Tipologia di assicurazione che, applicando i rincari stimati dall’Istat, arriva oggi a costare in media 138,5 euro ad abitazione. Ma occorre prestare attenzione – avvisa Aiped.
“Si tratta di polizze che non coprono tutti gli eventi estremi, e molte escludono ad esempio i danni provocati da terremoti, alluvioni e valanghe – spiega il presidente Luigi Mercurio – Vi sono poi massimali e franchigie che le compagnie impongono agli assicurati, e occorre leggere attentamente le condizioni, perché spesso non sono coperti i danni arrecati a balconi, tetti, canne fumarie, antenne satellitari ecc.”.
Ma a crescere sono anche le tariffe Rc auto, con l’Istat che stima a luglio un incremento per la voce “assicurazioni sui mezzi di trasporto” del +3,3% su base annua – denunciano i periti – “Questo significa che, rispetto al prezzo medio della polizza stimato da Ivass in 362 euro per il III trimestre del 2022, l’Rc auto sale di circa 12 euro, attestandosi a una media di 374 euro. Se si considera che in Italia circolano 32,5 milioni di autovetture, la maggiore spesa per gli assicurati sarà pari a 390 milioni di euro” – conclude Mercurio.