I pazienti con dermatite atopica trattati con dupilumab hanno riportato un miglioramento del controllo della malattia e un utilizzo ridotto di terapie concomitanti
I pazienti con dermatite atopica trattati con dupilumab hanno riportato un miglioramento del controllo della malattia e un utilizzo ridotto di terapie concomitanti, con benefici che durano fino a 30-36 mesi dopo l’inizio della terapia. Sono i risultati a lungo termine dello studio di real-world RELIEVE-AD, pubblicati sulla rivista Dermatology and Therapy.
Dal momento che la dermatite atopica è una malattia cronica, è importante stabilire se il trattamento a lungo termine porta a benefici duraturi, soprattutto dal punto di vista del paziente. Dupilumab si è dimostrato un trattamento efficace negli adulti con eczema da moderato a grave quando utilizzato in studi clinici a lungo termine, e nell’estensione in aperto di uno studio clinico l’efficacia e la sicurezza si sono mantenute fino a 4 anni, ma pochi studi prospettici nel mondo reale hanno valutato in modo completo l’esperienza a lungo termine dei pazienti con dupilumab, oltretutto con campioni di piccole dimensioni o un follow-up da 1 a 2 anni, hanno premesso gli autori.
Per colmare questa lacuna è stato condotto RELIEVE-AD (EaRly REal WorLd PatIent EValuation for DupixEnt in Atopic Dermatitis), uno studio prospettico osservazionale mirato a valutare l’efficacia di dupilumab in 698 adulti con dermatite atopica da moderata a grave che avevano iniziato il trattamento in ambito clinico. Nel primo sondaggio a 12 mesi i pazienti hanno riferito di essere migliorati e hanno riportato una riduzione delle riacutizzazioni, del prurito e altri sintomi cutanei, dei disturbi del sonno e dell’uso concomitante di altre terapie per la gestione della malattia cutanea.
Esiti ulteriormente migliorati con il proseguimento della terapia
Al fine di valutare i risultati a lungo termine dopo la terapia con dupilumab, i ricercatori hanno condotto un sondaggio di follow-up prospettico, longitudinale, nel mondo reale, che ha coinvolto i partecipanti allo studio. Un totale di 425 pazienti (61%) ha completato il nuovo sondaggio, con caratteristiche demografiche e cliniche simili a quelle dei partecipanti originali.
Gli intervistati hanno riferito risultati simili o migliorati rispetto all’autovalutazione a 12 mesi (basale) in termini di controllo della malattia, riacutizzazioni, sintomi cutanei oltre al prurito, problemi del sonno, qualità della vita correlata alla salute (HRQOL) e soddisfazione per la terapia, con benefici significativi rispetto al basale (P<0,001).
I pazienti hanno riportato riduzioni significative rispetto al basale anche nell’uso concomitante di altre terapie per la dermatite atopica nelle 4 settmane precedenti, con un 54% di soggetti che non utilizzava altri farmaci in confronto al 13% dopo 12 mesi di trattamento con dupilumab (P<0,05). Al basale aveva riferito di utilizzare emollienti da banco quasi l’83% dei partecipanti, rispetto a meno del 59% nell’indagine attuale.
Circa il 75% dei pazienti ha riferito che il prurito globale era “molto migliorato” rispetto a prima dell’inizio del trattamento, l’81% ha anche riportato un adeguato controllo della malattia, l’85% un miglioramento significativo della qualità della vita e l’87% si è dichiarato soddisfatto del trattamento (con il 76% estremamente soddisfatto o molto soddisfatto).
Il 59% dei pazienti non ha riportato prurito intenso nell’ultima settimana rispetto al 3% a 12 mesi e solo il 13% ha riferito problemi di sonno nell’ultima settimana in confronto al 78% al basale.
Tra le limitazioni dello studio segnalate dagli autori vi sono la popolazione autoselezionata (i pazienti che hanno mantenuto l’efficacia e la sicurezza a lungo termine potrebbero avere maggiori probabilità di offrirsi volontari per partecipare all’attuale sondaggio) e il fatto che i pazienti sono stati reclutati attraverso un programma di supporto ai pazienti in terapia con dupilumab, che potrebbe aver influenzato la loro percezione del beneficio del trattamento.
«Tra i pazienti con eczema da moderato a grave che hanno completato il sondaggio, i benefici riportati a 12 mesi si sono mantenuti a 30-36 mesi» hanno concluso gli autori. «Il trattamento a lungo termine con dupilumab fornisce un miglioramento continuo dei sintomi, della soddisfazione per la terapia, del controllo della malattia e della qualità della vita, riducendo al contempo la necessità di ricorrere a trattamenti aggiuntivi».
Referenze
Kimball AB et al. Long-Term Effectiveness of Dupilumab in Patients with Atopic Dermatitis: Results up to 3 Years from the RELIEVE-AD Study. Dermatol Ther. 2023 Sep;13(9):2107-2120.