I rincari delle bollette nei mesi invernali stimati da Nomisma (+12% luce, +9% gas) incidono in modo rilevante sui bilanci delle famiglie
Un aumento delle tariffe di luce e gas nei mesi invernali sarebbe una batosta per i consumatori, e aggraverebbe in modo non indifferente la spesa energetica delle famiglie. Lo afferma il Codacons, commentando le previsioni di Nomisma secondo cui nel prossimo trimestre la luce aumenterà del 12%, ed il gas del 9% per il mese di settembre.
Avevamo previsto come, con l’arrivo dell’autunno e in vista dei mesi freddi, le tariffe energetiche avrebbero subito rialzi, anche come conseguenza dell’aumento della domanda – spiega il Codacons –. I rincari delle bollette nei mesi invernali incidono in modo rilevante sui bilanci delle famiglie, considerato l’uso quotidiano dei sistemi di riscaldamento a gas ed elettrici. Basti pensare che nei mesi invernali si concentra l’80% dei consumi annui di gas di una famiglia tipo.
Ma oltre agli imminenti aumenti delle tariffe, sui consumatori pende anche la spada di Damocle della fine del mercato tutelato dell’energia, prevista per gennaio 2024 – afferma il Codacons –. Un cambiamento che potrebbe portare a nuovi sensibili incrementi delle bollette a danno degli utenti, ed è per questo che, considerata la situazione di generale instabilità dei prezzi dell’energia, chiediamo al Governo di disporre con urgenza il rinvio della fine del mercato a maggior tutela.