Tra i pazienti pediatrici con psoriasi cronica a placche in trattamento con secukinumab, il profilo di sicurezza del farmaco si è confermato favorevole fino a 52 settimane
Tra i pazienti pediatrici con psoriasi cronica a placche in trattamento con secukinumab il tasso di incidenza di eventi avversi è aumentato al crescere dell’età e del peso corporeo, ma nel complesso il profilo di sicurezza del farmaco si è confermato favorevole anche nei pazienti più piccoli fino a 52 settimane. I dati di sicurezza raccolti da due studi di fase III sono stati pubblicati sull’American Journal of Clinical Dermatology.
Secukinumab, un anticorpo monoclonale completamente umano che neutralizza l’interleuchina (IL)-17A, ha dimostrato un’efficacia sostenuta a lungo termine e un profilo di sicurezza favorevole nella popolazione adulta ed è stato approvato per il trattamento degli adulti con psoriasi a placche da moderata a grave. Di recente è stato approvato anche come trattamento di prima linea per bambini e adolescenti con almeno 6 anni di età affetti da psoriasi a placche da moderata a grave.
«In due studi secukinumab si è rivelato efficace e ben tollerato nei pazienti pediatrici con psoriasi a placche cronica da moderata a grave e grave» hanno premesso il primo autore Michael Sticherling e colleghi del dipartimento di dermatologia presso l’Università Friedrich-Alexander di Erlangen-Nürnberg in Germania. «Tuttavia, non è stata ancora riportata una valutazione dei dati sulla sicurezza dal pool più ampio di pazienti pediatrici coinvolti nei due trial e in diversi sottogruppi di età e peso corporeo».
Analisi dei dati di sicurezza nei bambini in base a età e peso corporeo
In questa analisi i ricercatori hanno raggruppato i dati a 52 settimane di due studi registrativi di fase III per valutare il profilo di sicurezza di secukinumab nei pazienti pediatrici con psoriasi a placche in base all’età e al peso. In totale sono stati coinvolti 198 pazienti pediatrici, assegnati in modo casuale a ricevere una dose bassa di secukinumab, una dose alta di secukinumab, placebo o etanercept (0,8 mg/kg).
La psoriasi moderata/grave è stata definita da un punteggio PASI (Psoriasis Area and Severity Index) ≥ 12, un punteggio IGA mod 2011 (Investigator’s Global Assessment modified 2011) ≥ 3 e un coinvolgimento della superficie corporea (BSA) ≥ 10% alla randomizzazione. La psoriasi grave è stata definita da punteggio PASI ≥ 20, punteggio IGA mod 2011 di 4 e BSA del 10%.
I partecipanti sono stati suddivisi in gruppi di età (6-11 anni e 12-17 anni) e peso corporeo (<25 kg, 25-50 kg e >50 kg). In funzione del peso corporeo i pazienti nel gruppo a basso dosaggio hanno ricevuto secukinumab alle dosi rispettivamente di 75/75/150 mg e quelli nel gruppo ad altro dosaggio rispettivamente di 75/150/300 mg. Gli esiti dei pazienti pediatrici sono stati confrontati con quelli di 1.989 adulti trattati con il farmaco per 52 settimane.
Confermato il profilo di sicurezza favorevole di secukinumab nei più piccoli
Dai risultati è emersa un’incidenza di eventi avversi molto più bassa nei gruppi con età e peso corporeo inferiori trattati con secukinumab rispetto ai gruppi con età e peso corporeo più elevati trattati con etanercept.
I tassi di incidenza aggiustati per l’esposizione degli eventi avversi emergenti dal trattamento sono stati 198,8/100 anni-paziente (PY) nei gruppi pediatrici trattati con secukinumab, 266,3/100 PY nel gruppo etanercept e 256,1/100 PY negli adulti. I pazienti pediatrici di età compresa tra 6 e 11 anni hanno fatto registrare tassi di incidenza inferiori (167,7/100 PY) rispetto a quelli di 12-17 anni (214,7/100 PY).
I tassi di incidenza di eventi avversi sono aumentati al crescere del peso corporeo, con un tasso pari a 177,3/100 PY nel gruppo di peso inferiore a 25 kg, 192,5/100 PY nel gruppo 25-49 kg e 206,8/100 PY nel gruppo di peso più elevato (almeno 50 kg).
Il profilo di sicurezza complessivo nei pazienti pediatrici è risultato coerente con quello nei soggetti adulti. Nelle prime 12 settimane di trattamento l’incidenza complessiva di eventi avversi è stata simile tra i gruppi sottoposti a secukinumab e placebo e leggermente inferiore rispetto agli adulti trattati con secukinumab e agli adulti/bambini trattati con etanercept. Coerentemente con i tassi di incidenza alla settimana 12, gli eventi avversi fino alla settimana 52 erano simili tra i gruppi di trattamento con secukinumab (basso e alto dosaggio) e inferiori a quelli del gruppo etanercept e degli adulti.
L’incidenza di Infezioni e infestazioni, il System Organ Class (SOC) più comunemente colpito, nei pazienti trattati con secukinumab era simile nella popolazione pediatrica e adulta. In questa analisi l’evento avverso riportato più frequentemente è stato la rinofaringite, in linea con quanto riportato nei pazienti adolescenti.
Gli autori hanno concluso che secukinumab è stato ben tollerato in tutti i gruppi di età e peso corporeo, indipendentemente dalla fluttuazione dell’incidenza degli eventi avversi. «I risultati di questa analisi dimostrano ulteriormente il buon profilo di sicurezza di secukinumab nei pazienti pediatrici con psoriasi a placche cronica moderata/grave e grave» hanno scritto.
Referenze
Sticherling M et al. Secukinumab in Pediatric Patients with Plaque Psoriasis: Pooled Safety Analysis from Two Phase 3 Randomized Clinical Trials. Am J Clin Dermatol. 2023 Jun 21.