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Incidente bus Mestre: il guardrail mancante al centro dell’inchiesta

incidente autobus mestre

Incidente autobus Mestre, fari puntati sul guardrail che non c’era. In Veneto sono stati proclamati tre giorni di lutto nazionale

Nell’inchiesta aperta per omicidio stradale plurimo per l’incidente di Mestre, dove nella serata di martedì 3 ottobre un autobus elettrico è volato giù da un cavalcavia provocando la morte di 21 persone, i fari sono puntati sul guardrail, che a quanto pare in quel punto mancava. Proprio a settembre, spiega la Dire (www.dire.it), erano partiti dei lavori di restauro: un intervento da sette milioni di euro che prevedeva il rinnovamento dell’intero cavalcavia. I lavori, però, erano arrivati a 400 metri dal punto dell’incidente.

LA SCATOLA NERA

Gli inquirenti hanno acquisito la scatola nera dell’autobus, da cui ci si aspetta di avere delucidazioni sulla dinamica. Tra le ipotesi più plausibili c’è quella del malore dell’autista, e conferme in questo senso potrebbero arrivare dall’autopsia: l’uomo, Alberto Rizzotto di 40 anni, è morto nello schianto. Stando a quanto si vede nei video ripresi dalla «Smart control room» del Comune di Venezia non si vedrebbero segni di frenata o contatti con altri veicoli.

LE VITTIME E I FERITI

Le 21 vittime (19 persone ritrovate tra le lamiere e due decedute in ambulanza) sono state tutte identificate: molti sono cittadini stranieri: tra loro nove ucraini, quattro romeni e tre tedeschi. Tra le vittime c’è una donna croata che era in luna di miele ed era incinta di sei mesi e una bimba di poco più di un anno. Nello schianto ci sono stati anche 15 feriti, alcuni in condizioni molto gravi: tra loro ci sono due fratellini austriaci (di 7 e 13 anni) che hanno perso nell’incidente la madre (è morto anche il compagno) e una bambina ucraina di 3-4 anni, ritenuta gravissima, ricoverata al centro Grandi ustionati dell’ospedale di Padova.

TRE GIORNI DI LUTTO

La Regione Veneto ha dichiarato tre giorni di lutto. Sono stati approntate anche misure di “supporto pscicologico, ospitalità e accoglienza” per i parenti delle vittime dell’incidente di Mestre e per i sopravvissuti.

I VIDEO DEI VIGILI DEL FUOCO

I Vigili del Fuoco hanno pubblicato numerosi video relativi all’incidente, dove tra le altre cose si vede il sollevamento del pullman e poi la successiva messa in sicurezza.



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