Alessandra Rota alla Galleria Pallavicini con “battiti per minuto”


Fino al 22 ottobre allo spazio espositivo Pallavicini22 Art Gallery in Viale Giorgio Pallavicini 22 a Ravenna,  “battiti per minuto”, la personale di Alessandra Rota

Alessandra Rota

Sabato 7 ottobre 2023 dalle ore 18:30 presso lo spazio espositivo Pallavicini22 Art Gallery in Viale Giorgio Pallavicini 22 a Ravenna, si inaugura “battiti per minuto”. La personale di Alessandra Rota, a cura di Roberto Pagnani e e Claudia Agrioli, con testo critico di Roberto Pagnani a catalogo, rimarrà allestita fino a domenica 22 ottobre e sarà aperta al pubblico da martedì a domenica dalle 16 alle 19. Ingresso libero.

La mostra è inserita nel calendario della VIII edizione della Biennale di Mosaico Contemporaneo di Ravenna.

L’evento, promosso e organizzato da CARP Associazione di Promozione Sociale in collaborazione con lo Spazio Espositivo PALLAVICINI 22 Art Gallery e con l’Archivio Collezione Ghigi-Pagnani, si avvale del patrocinio dell’Assemblea legislativa Regione Emilia Romagna, del Comune di Ravenna Assessorato Cultura e Mosaico, dell’Accademia di Belle Arti di Ravenna, dell’Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico centro-settentrionale e del sostegno di BCC Ravennate Forlivese e Imolese, Gruppo SAPIR SpA Ravenna, DARSENALE – BIZANTINA BREW PUB Ravenna.

La Mostra

Alessandra Rota si è formata artisticamente a Milano dove ha lavorato anche nel mondo del design. Il suo lavoro è influenzato sia da stilemi occidentali che orientali quali l’ukiyo-e giapponese.

Produce mosaico da parete in bassorilievo. Predilige il legno di toulipier (famiglia delle Magnoliaceae) che lavora e riduce in formato tessera dando vita ad una costruzione simile a scacchiere mobili formate da più strati sovrapposti. In questa sua esposizione presenta anche dei lavori su legno a incisione eseguita a scalpello, collegati da una tessera che rimanda al mosaico.

Lavora sul monotonale, colori che fanno risaltare le vibrazioni delle ombre che vanno così ad animare l’opera.

Il suo lavoro ha anche una forte valenza sonora; le sue strutture risuonano di vibrazioni armoniche, tanto da sembrare la costruzione di uno spartito musicale. La diversa grandezza delle singole tessere rimanda all’ampiezza del suono ovvero la sensazione data dalla vibrazione di un corpo in oscillazione. Tale vibrazione, che si propaga nell’aria o in un altro mezzo elastico, raggiunge i sensi e crea una suggestione correlata alla natura della vibrazione. Le tessere trasmettono il movimento alle altre tessere vicine e queste a loro volta ad altre ancora, provocando una variazione locale della pressione; in questo modo, un semplice movimento vibratorio si propaga meccanicamente originando un’onda sonora.

L’Artista

Alessandra Rota vive e lavora a Bergamo. Si diploma a Milano nel 1999 presso l’Accademia di Belle Arti di Brera dove si avvicina al mondo del mosaico. Negli stessi anni collabora con uno studio fotografico e uno studio grafico.

Negli anni successivi lavora nel settore dell’interior design dove sviluppa un proprio approccio al mosaico grazie all’utilizzo del legno come materiale.

Nel 2015 riceve il premio “Mosaico Oggi” in occasione del IX Concorso Internazionale “Mosaico Oggi” a Bracciano (RM).

Nel 2016 partecipa alla prima edizione della Fall Design Week di Milano, con una mostra durante l’evento NoLo Public Market al Mercato Comunale. Ha poi esposto a Nazzano (RM), a Padova, a Torino, a Bergamo, a Piacenza oltre che nella mostra itinerante “Artisti per le Biblioteche con Marantogide” curata da Roberto Savi.

Numerose le sue mostre a Ravenna, tra le quali si ricorda la personale “L19-26. Alessandra Rota e gli alabastri di Galla Placidia” a cura di Luca Maggio presso la niArt Gallery, la collettiva “Opere dal Mondo” nel 2019 a Palazzo Rasponi dalle Teste, la collettiva “E…uscimmo a riveder le stelle” alla niArt Gallery e successivamente presso l’Ospedale Santa Maria delle Croci dove è diventata un’installazione permanente.

Dal 2020 le sue mostre si sono svolte anche in Francia: Chartres, La Roche-sur-Foron, Paray-le-Monial presso la Maison de la Mosaique Contemporaine.