Dai salari alla povertà: la Cgil manifesta in piazza a Roma


Oggi a Roma la manifestazione della Cgil, 2 cortei e più di 100 associazioni: tra i temi al centro della manifestazione il lavoro, il contrasto alla povertà, l’aumento dei salari e delle pensioni

Cgil e Uil proclamano lo sciopero generale per giovedì 16 dicembre contro la Manovra del Governo Draghi. L'agitazione durerà otto ore, la Cisl si sfila

“La via maestra, insieme per la Costituzione”: è questo lo slogan scelto dalla Cgil e da più di cento associazioni e reti associative, che a loro volta raccolgono tantissime realtà della società civile, per la grande manifestazione nazionale che si terrà oggi a Roma.

I TEMI AL CENTRO DELLA MANIFESTAZIONE

Si sfilerà per le strade della Capitale per il lavoro, contro la precarietà, per il contrasto alla povertà, contro tutte le guerre e per la pace, per l’aumento dei salari e delle pensioni, per la sanità e la scuola pubblica, per la tutela dell’ambiente, per la difesa e l’attuazione della Costituzione contro l’autonomia differenziata e lo stravolgimento della nostra Repubblica parlamentare.

I CORTEI

“La Via Maestra-Insieme per la Costituzione”, promossa dalla Cgil e da oltre 100 associazioni si svolgerà in piazza San Giovanni in Laterano, dove confluiranno i due cortei che, dalle 14:00, si muoveranno da piazza della Repubblica e da piazzale Partigiani, nei pressi della stazione Ostiense.

MANIFESTAZIONE CGIL, IL PERCORSO DEI 2 CORTEI

Il primo corteo, partendo da piazza della Repubblica giungerà a piazza di Porta San Giovanni percorrendo via Luigi Einaudi, piazza dei Cinquecento, via Cavour, piazza dell’Esquilino, via Liberiana, piazza di Santa Maria Maggiore, via Merulana, via dello Statuto, piazza Vittorio Emanuele II, via Emanuele Filiberto.

Il secondo corteo, partendo da piazzale dei Partigiani giungerà sempre a piazza di Porta San Giovanni percorrendo via delle Cave Ardeatine, piazzale Ostiense, viale della Piramide Cestia, viale Aventino, piazza di Porta Capena, via di San Gregorio, via Celio Vibenna, via Labicana, via Merulana, piazza San Giovanni in Laterano.

CORTEO CGIL, STRADE CHIUSE E BUS DEVIATI

Sul fronte della viabilità, e del trasporto pubblico, sono previsti divieti di sosta nei punti di partenza e arrivo delle manifestazioni, chiusure lungo i percorsi dei due cortei e deviazioni per le linee 3NAV, 5, 14, 16, 23, 30, 40, 50, 51, 60, 64, 66, 70, 71, 75, 81, 82, 83, 85, 87, 105, 117, 118, 160, 170, 280, 360, 590, 628, 649, 714, 715, 716, 718 e 719, 769, 775, 792, 910, H e C3. Possibile deviazione anche per le linee 77, 218 e 665 in zona San Giovanni.

Su indicazione della Questura, possibile la temporanea chiusura, solo in caso di effettiva necessità, delle fermate metro presenti lungo i percorsi delle manifestazioni.

Piano pullman

E’ previsto l’arrivo di 700 pullman per i quali sono state individuate aree di sosta nel territorio dei municipi VII, VIII e IX, lungo le direttrici delle metro A e B. In dettaglio: viale Castrense tra via Nola e via di San Severo, via Procaccini, via Scintu, via Lamaro, via Quinto Publicio, circonvallazione Tuscolana, viale Ballarin, lungotevere San Paolo da via Ostiense a viale di San Paolo, circonvallazione Ostiense, viale della Letteratura, viale della Pittura, viale dell’Industria, viale dell’Oceano Alantico, viale dell’Oceano Pacifico, viale dei Primati Sportivi, piazzale Parri, viale Egeo, viale di Val Fiorita.

ATTESE 50MILA PERSONE, DA NAPOLI ARRIVERANNO IN 5MILA

Nella Capitale si attendono decine di migliaia di persone, solo da Napoli ne arriveranno 5mila. “Siamo di fronte ad un’adesione altissima che ha due ragioni: la prima è sicuramente la voglia del mondo del lavoro, dell’associazionismo, del terzo settore, delle cittadine e dei cittadini, dei pensionati e dei giovani di scendere in piazza a rappresentare il Paese reale che sta subendo le scelte economiche, sociali e politiche di un Governo di destra che non ha tra le sue priorità la difesa di temi importanti come il lavoro, i salari, il rinnovo dei contratti, la giustizia sociale, i diritti, l’ambiente, la pace e la difesa e il rispetto Costituzione. A muovere la protesta nella nostra regione anche il tema dell’Autonomia differenziata che, come disegnata dal ministro Calderoli e approvata dal Governo, ci vede fortemente contrari. E poi c’è la costruzione di un’alleanza forte e trasversale, con la creazione di comitati territoriali che ci vedono insieme a tante realtà dell’associazionismo e del terzo settore con cui abbiamo promosso in queste settimane di avvicinamento alla manifestazione di sabato, incontri ed assemblee nei luoghi di lavoro”. Così, il segretario generale Cgil Napoli e Campania, Nicola Ricci, annuncia, in una nota, la forte partecipazione della Campania, “saranno almeno in 5000 ma i numeri sono destinati a salire vista la continua richiesta di partecipazione”, alla manifestazione di sabato 7 ottobre, a Roma.

Dalla Campania partiranno già pieni 70 bus organizzati sui territori dalle Camere del Lavoro e dalle categorie del ‘quadrato rosso’. In dettaglio: da Napoli e provincia sono previsti circa 30 bus, 15 dalla provincia di Salerno, 11 da Caserta, 8 da Benevento e 4 da Avellino.