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Pioggia di razzi in Medioriente: alta tensione tra Israele e Palestina

Bombardamenti israele gaza

Hamas attacca Israele, lanciati oltre 5mila razzi: “È solo la prima fase”. Secondo l’agenzia dei soccorsi israeliana Magen David Adom, oltre 20 le vittime

L’esercito di Israele ha avviato bombardamenti nella Striscia di Gaza dopo che decine di razzi sono stati lanciati verso il suo territorio dalla regione palestinese. Sirene di allarme hanno suonato a Gerusalemme e in altre città attorno alle sette di mattina, ora locale. Il partito palestinese Hamas, che governa la Striscia, ha riferito di aver lanciato 5mila razzi. Segnalazioni di scontri a fuoco sono giunte da Sderot, una cittadina del sud di Israele prossima al confine con Gaza, dove secondo alcune testimonianze si sarebbero infiltrati uomini armati. Secondo l’agenzia dei soccorsi israeliana Magen David Adom, in conseguenza delle violenze una persona è stata uccisa e altre 15 sono state ferite.

Mohammad Deif, comandante di Hamas a Gaza, ha riferito in un comunicato che l’operazione ha l’obiettivo di liberare il complesso della moschea di Al-Aqsa, luogo sacro dell’islam che si trova nella Città vecchia di Gerusalemme, interessata nelle ultime settimane da un aumento di visite di fedeli ebraici in coincidenza con un periodo di festività religiose. Secondo il responsabile del partito palestinese riferisce la Dire (www.dire.it), quella di oggi è “solo la prima fase” della lotta contro Israele.

ISRAELE RICHIAMA I RISERVISTI, L’ESERCITO: PRONTI ALLA GUERRA

“Le Forze di difesa di Israele si dichiarano pronte alla guerra”: lo si legge in una nota dell’esercito di Tel Aviv diffuso stamane dopo il lancio di razzi dalla Striscia di Gaza rivendicato dal partito palestinese Hamas. Nel testo si aggiunge che “terroristi si sono infiltrati in territorio israeliano attraverso diversi valichi di frontiera” e si chiede ai “residenti del sud e del centro del Paese” di “restare presso le aree protette” e a “coloro che sono vicini al confine di Gaza di tutelarsi in spazi sicuri”. Secondo il quotidiano Jerusalem Post, il Consiglio di sicurezza del governo guidato da Benjamin Netanyahu terrà una riunione straordinaria per valutare la situazione all’una, ora locale. Il giornale ha aggiunto che “il ministro della Difesa Yoav Gallant ha approvato il richiamo dei riservisti in risposta alle necessità dell’esercito”.

I SERVIZI DI SOCCORSO ISRAELIANI: ALMENO 22 LE VITTIME

Sono 22 le vittime accertate causate in Israele dai lanci di razzi e dalle violenze cominciate questa mattina a un’offensiva da parte dell’organizzazione palestinese Hamas: lo ha riferito Magen David Adom, l’agenzia nazionale incaricata dei soccorsi e della gestione delle emergenze. Il bilancio, aggiornato all’una, ora locale, è stato diffuso anche attraverso i social network. Secondo Magen David Adom, le persone rimaste ferite sono centinaia. Cinque di loro, una delle quali poi deceduta, erano in servizio con l’agenzia incaricata dei soccorsi.

FUOCO ISRAELIANO: UCCISO GIORNALISTA PALESTINESE

Tra le vittime c’è anche un giornalista palestinese ucciso oggi da un proiettile esploso da un militare israeliano nella Striscia di Gaza, nei pressi del valico di frontiera orientale di El-Bureij: lo ha riferito l’agenzia di stampa Wafa. A perdere la vita, stando alla ricostruzione della testata palestinese, è stato Mohammad Salhi. Il cronista era al lavoro per coprire l’offensiva militare avviata da Hamas contro Israele e la risposta da parte dell’esercito di Tel Aviv. Il valico di El-Bureij si trova in un settore centrale della Striscia.

ABBAS (ANP): DIRITTO PALESTINESI A DIFENDERSI DA OCCUPAZIONE

I palestinesi hanno il diritto di difendersi “dal terrore dei coloni e dall’occupazione militare” di Israele: lo ha detto oggi il presidente dell’Autorità nazionale palestinese (Anp), Mahmoud Abbas. L’occasione delle dichiarazioni è stata una riunione di emergenza nella sede dell’Anp a Ramallah, in Cisgiordania. Abbas ha sottolineato la necessità di “garantire protezione” per i palestinesi. Secondo l’agenzia di stampa Wafa, oggi a Gaza quattro persone sono state uccise nel corso di un bombardamento da parte di Israele.

PALAZZO CHIGI: SOSTENIAMO IL DIRITTO DI ISRAELE A DIFENDERSI

“Il governo italiano segue da vicino il brutale attacco che si sta svolgendo in Israele. Condanna con la massima fermezza il terrore e la violenza contro civili innocenti in corso. Il terrore non prevarrà mai. Sosteniamo il diritto di Israele a difendersi”. Cosi’ in una nota di palazzo Chigi.

CROSETTO: ATTACCO A ISRAELE PARI A UNA DICHIARAZIONE DI GUERRA

“Provo un grande dolore e una grande preoccupazione per Israele e i suoi cittadini, vittime di un indiscriminato e violentissimo attacco pari a una dichiarazione di guerra. Il governo, la Difesa ed io siamo e saremo accanto e vicini al popolo e allo stato di Israele”, scrive su X il ministro della Difesa Guido Crosetto.

FARNESINA: UNITÀ CRISI ATTIVATA, INVITIAMO CONNAZIONALI A MASSIMA PRUDENZA

“#Israele. Farnesina, in stretto raccordo con @ItalyinIsrael e @ItalyinJlem continua a monitorare l’evoluzione della situazione di sicurezza nel Paese. Invitiamo i connazionali alla massima prudenza. Unità di Crisi attivata. Numero di emergenza: +39 06 36225”, scrive la Farnesina su X.

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