Rc auto: gli emendamenti al Ddl Concorrenza tesi a impedire abusi di posizione dominante e a garantire i diritti degli assicurati rischiano di essere cancellati
Il Governo si inginocchia davanti allo strapotere della lobby delle assicurazioni, e gli emendamenti al Ddl Concorrenza tesi a impedire abusi di posizione dominante e a garantire i diritti degli assicurati rischiano di essere cancellati con un colpo di spugna. Lo afferma il Codacons, in vista della discussione domani al Senato di alcune norme in tema di Rc auto.
“Qualsiasi misura che limita la concorrenza e restringe il mercato è sempre lesiva degli utenti, perché produce da un lato una minore possibilità di scelta per i cittadini, dall’altro un aumento delle tariffe – spiega il presidente Carlo Rienzi –. E’ il caso delle clausole che le compagnie di assicurazioni impongono ai propri clienti, e che obbligano gli assicurati ad eseguire le riparazioni dei veicoli solo presso operatori individuati dalle imprese assicuratrici, tra l’altro alle tariffe stabilite dalle stesse imprese, con una evidente contrazione della concorrenza che si riflette in modo diretto sui consumatori. Se lo scopo di tali imposizioni è quello di contrastare le frodi nel settore assicurativo, è evidentemente una strada sbagliata”.
“Per tale motivo siamo pronti a denunciare nelle sedi opportune quei politici che si schiereranno contro i consumatori affossando gli emendamenti al Ddl Concorrenza presentati per aumentare le tutele dei cittadini nei confronti dello strapotere delle assicurazioni, e inviteremo gli elettori dei loro collegi a non votarli più in futuro” – conclude Rienzi.