Il padre di Heidi Baci entra al Grande Fratello, fa una sfuriata alla figlia e attaccare Massimiliano Varrese: “Siamo disperati per la tua scelta sbagliata, quell’uomo è più vecchio di me”
E per fortuna che non si fa altro che parlare di libertà delle donne, di autodeterminazione, di uscire da schemi pericolosi e abbandonare modelli di patriarcato che vedono le donne (o le figlie) succubi del compagno (o del padre). Per fortuna. Sono bastati 5 minuti di Grande Fratello per farci sprofondare nel Medioevo, o in una casa di cultura molto diversa dalla nostra dove la volontà di una donna non conta nulla. Questo è stato l’intervento surreale del padre di Heidi Baci, l’albanese Genti, entrato in casa per far visita alla figlia. O piuttosto per riprenderla. Sicuramente per spaventarla e sconvolgerla. È entrato per dire alla figlia di interrompere immediatamente la conoscenza con l’attore Massimiliano Varrese (conoscenza appunto, perché di fatto tra i due non c’è stato niente), parlandole in modo molto duro e facendola sentire colpevole e sbagliata.
Ha descritto Varrese come “un uomo opprimente e violento”, ma l’unico portatore di violenza vera – “verbale e piscologica” scrivono sui social – è stato lui. Mostrandosi un uomo che ha redarguito e intimorito la figlia al punto che 20 minuti dopo, in lacrime, continuava a ripetere che “doveva” uscire dalla casa. “A casa siamo rimasti sbalorditi dalla tua scelta sbagliata, è stata una pugnalata. Ti sei avvicinata a questo uomo che è più vecchio di me che ormai sono vicino alla pensione, noi siamo disperati, non ti riconosciamo più, la mamma sta male e ha smesso di guardarti. Hai sbagliato, pensa alla salute della mamma”. Frasi pesanti, una peggio dell’altra. E ha pure cercato di intimarle di uscire: “Chiudi questa cosa, stasera ti porto via con me”. Prego? Parole che si commentano da sole. Il vero problema, però, è che la figlia in questione, visibilmente terrorizzata e con una faccia totalmente diversa da quella di pochi minuti prima, ha risposto: “Ha ragione mio padre, questa cosa è già chiusa, è un uomo oppressivo”. E Alfonso Signorini non ha obiettato pressoché nulla, se non spendendo qualche parola per difendere Varrese, dicendo che “non è un uomo violento”, che non si può certamente parlare di “stalking” e che queste erano accuse “false”. Signorini, abbastanza imbarazzato, si è limitato a dire che dal padre di Heidi erano arrivate “parole forti”, ma non si è dissociato, non ha commentato questo siparietto vergognoso, non ha detto a Heidi: “Nessuno può decidere per te, che si tratti di fidanzati o altro, tantomeno tuo padre. E nessuno può giudicarti”. Che era l’unica cosa si potesse dire di fronte a questo scempio.
L’unico che sembra aver colto al volo la gravità della situazione è stato Massimilano Varrese: visibilmente scosso dalle gravi accuse mosse nei suoi confronti (anche se è vero che in settimana si fosse dimostrato un po’ troppo appiccicoso e insistente verso la ragazza), si è limitato a dire che “il miglior commento era il silenzio”. Che adesso capiva di chi e di cosa avesse paura Heidi. E che da padre farà in modo che sua figlia, un domani, sia libera e possa prendere le sue scelte liberamente, mentre lui la guarderà da lontano. Applausi.
Heidi, 26 anni, dopo il terrificante incontro col padre (lui non ha avuto una parola gentile per lei, è apparso anzi serissimo, trasudante rabbia e vergogna per il comportamento della figlia), ha cambiato faccia e detto cose contrarie a quelle che aveva detto 5 minuti prima. Subito prima di incontrare il padre, era stata chiamata da Signorini insieme a Varrese proprio per commentare questo rapporto altalenante e gli ultimi giorni in cui lei si era trovata – questo sì – più volte a respingere i ripetuti tentativi di chiarimento di Varrese. Poco prima aveva riso, dicendo che l’attrazione per lui “era fortissima”. Subito dopo aver sentito il padre è diventata terrea, ha detto che no, la questione era già chiusa, che aveva sbagliato e che il padre aveva ragione. E poco dopo, piangendo, ha detto agli altri inquilini che “deve” uscire per sua madre, che sta male. Mentre tutti cercavano di calmarla.
Ora, al di là di quello che Heidi deciderà di fare e di questa famiglia evidentemente retrograda, quello che è grave è che una trasmissione così seguita lasci passare senza colpo ferire una cosa di questo tipo. Lo scorso anno il padre di Antonella Fiordelisi fece un’entrata analoga, varcando la soglia della casa e dicendo alla figlia di fare attenzione al suo ex e alle sue “manipolazioni”. Non fu una bella pagina (tra l’altro con seguiti legali perché una successiva diffida dei genitori di lei impedì a lui, Gianluca Benincasa, di entrare in casa come concorrente). Antonella accusò il colpo, e di fatto si buttò tra le braccia di Edoardo Donnamaria.
Ma quanto successo stasera è ben diverso. Perché il padre di Heidi Baci ha portato in tv una pessima scena di maschilismo e patriarcato, oltre che di violenza psicologica. Proprio lui che è entrato accusando Varrese di aver “oppresso e stressato” la figlia e dicendo che non poteva tollerare che qualcuno calpestasse “la dignità di sua figlia”. Che imbarazzo. Unica buona notizia è che i social, pare, si sono pressoché schierati subito tutti dalla parte di Massimiliano Varrese. E gridano alla vergogna per questa terribile scena di “violenza verbale e psicologica” e per questo “padre padrone” mandato in diretta tv. Il padre di Heidi voleva Varrese pesantemente Varrese, in realta probabilmente gli ha tirato la volata per andare in finale. Ma il punto non è neanche questo. È che nessuno ha detto alle ragazzine e alle donne che guardavano il programma che un padre non può decidere il fidanzato di una figlia, nè sindacare le sue scelte. E che se si trovano di fronte una persona del genere (sia un padre, un fidanzato o un amico) devono chiudersi le orecchie, e se necessario scappare e chiedere aiuto. Che occasione persa spiega la Dire (www.dire.it).