Stamani su Rai 3 torna “Sorgente di vita”, il programma di vita e cultura ebraica prodotto da Rai Cultura e curato dall’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane
L’omaggio del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella intervenuto alla cerimonia per l’80° anniversario del rastrellamento del ghetto di Roma con la deportazione ad Auschwitz. È l’apertura di “Sorgente di vita”, il programma di vita e cultura ebraica prodotto da Rai Cultura e curato dall’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane, in onda domenica 22 ottobre alle 7, e in replica martedì 24 e mercoledì 25 ottobre alle 1.15, su Rai 3.
In primo piano anche il conflitto in Medio Oriente con il mutamento repentino del già complesso scenario globale, proprio nel momento in cui stavano per andare in porto i negoziati fra sauditi e israeliani, con la mediazione americana. Il ruolo della Russia e dell’Iran, e il pericolo di un’escalation nell’analisi di Maurizio Molinari, direttore del quotidiano La Repubblica.
Dopo l’attacco terroristico di Hamas, le comunità ebraiche italiane si sono strette intorno a Israele, con manifestazioni a Roma, Milano, Torino, Padova e altre città. Parlano le persone che hanno parenti e amici nello Stato ebraico. Si ripercorrono, inoltre, la storia di un Paese nato il 14 maggio 1948, a seguito della risoluzione dell’Assemblea Generale delle Nazioni Unite, e la difficile convivenza con gli stati arabi circostanti e con i palestinesi, tra guerre e conflitti. Fino alla strage del 7 ottobre, che segna uno spartiacque nella storia di Israele. La ricostruzione dello storico Claudio Vercelli e le voci da Israele del demografo Sergio Della Pergola e dello scrittore Roy Chen.
In chiusura, la figura e i silenzi di Papa Pio XII, al centro di un grande convegno internazionale alla Pontificia Università Gregoriana a Roma, importante tappa nel dialogo ebraico-cristiano. Un confronto sul suo operato durante la Seconda Guerra Mondiale, alla luce di nuovi importanti documenti, resi consultabili dal Vaticano nel 2020. Al centro del convegno anche il più generale atteggiamento della Chiesa Cattolica: i silenzi di Pio XII sulla persecuzione, ma anche l’aiuto di conventi, chiese e parrocchie che si aprirono per nascondere i perseguitati, salvando migliaia di vite.