Premio PRISM per ricercatori la cui attività scientifica degli ultimi cinque anni abbia avuto un impatto significativo nell’ambito della scienza della materia: i vincitori
Il premio, promosso dall’Istituto di struttura della materia del Cnr, viene assegnato ogni anno da una giuria internazionale a due ricercatrici/ricercatori, la cui attività scientifica degli ultimi cinque anni abbia avuto un impatto significativo nell’ambito della scienza della materia: quest’anno la cerimonia di premiazione si svolge presso la sede centrale del Cnr (Aula Marconi) martedì 24 ottobre alle 15.
Vincitori per la categoria “PRISM Senior”: Federico Capasso (Robert L. Wallace Professor di Fisica Applicata e Ricercatore Senior Vinton Hayes in Ingegneria Elettronica, John A. Paulson School of Engineering and Applied Sciences, Harvard University – USA).
Vincitore per la categoria “PRISM Junior”: Nicola Gasparini (Lecturer in Chimica, Department of Chemistry, Imperial College London – UK)
Di seguito le bio:
Prof. Federico Capasso
Dopo oltre vent’anni trascorsi ai Laboratori Bell a Murray Hill come ricercatore, dirigente e poi Vicepresidente delle ricerche in Fisica, nel 2003 si è unito all’Università di Harvard (USA) come Professore Robert Wallace di Fisica Applicata e Ricercatore Senior Vinton Hayes in Ingegneria Elettrica. I suoi maggiori risultati scientifici sono nel campo dell’Ingegneria della Struttura a Bande, dei Laser a Cascata Quantica (inventati da lui e dal suo gruppo nel 1994), delle Metasuperfici e dell’Ottica Piatta, della Plasmonica e delle forze di Casimir. Per le sue ricerche di frontiera in questi campi e per il suo contributo all’invenzione e all’implementazione dei laser a cascata quantica, è stato nominato Clarivate Citation Laureate per il 2023, un riconoscimento generalmente considerato indicativo dei possibili vincitori del Premio Nobel per la Fisica.
Dopo aver trascorso due anni come post-doc presso la King Abdullah University of Science and Technology (Arabia Saudita), Nicola Gasparini è entrato all’Imperial College di Londra (Regno Unito) nel 2019, prima come Principal Investigator e poi come Lecturer in Chimica. Si occupa principalmente di ricerca fondamentale e applicata nel campo dell’elettronica stampata su piccola e grande scala, in particolare nel fotovoltaico organico e a perovskiti, fotorivelatori, e bioelettronica. Le sue ricerche si sono concentrate sulla progettazione di fotodiodi altamente efficienti e sulla loro caratterizzazione elettro-ottica e strutturale.
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