Matteo Salvini contro la proposta dell’Istituto universitario europeo di Firenze di dare un nome diverso al Natale per far venir meno i riferimenti cristiani
Non più ‘Natale’, ma festa d’inverno. O qualcosa di simile. La proposta dell’Istituto europeo di Fiesole (Firenze) di dare un nome diverso al Natale, togliendo i riferimenti cristiani per un principio di uguaglianza fra le religioni e le culture, fa andare su tutte le furie Matteo Salvini: ”Vergognoso. Giù le mani dal Natale, difendere le nostre radici, le nostre tradizioni, i valori dell’Occidente, sempre“, scrive il vicepremier e ministro Salvini.
UNA PROPOSTA CHE VA NELLA DIREZIONE DELL’UGUAGLIANZA ETNICA E RAZZIALE
La notizia che l’Istituto universitario europeo di Fiesole (Firenze) stesse ragionando sulla possibilità di ridenominare il Natale è emersa ieri attraverso l’agenzia Sir. Il presidente dell’istituto, Renaud Dehousse, ha pensato a questa mossa in ottemperanza agli obblighi connessi al piano per l’uguaglianza etnica e razziale.
LA LEGA: “CANCELLARE IL NATALE SIGNIFICA CANCELLARE LA NOSTRA IDENTITÀ”
Subito erano piovute le critiche dell’eurodeputata della Lega, Susanna Ceccardi, che così commenta in una nota: “Eliminare i riferimenti cristiani di questa festività significa comprometterne integralmente l’essenza- afferma l’esponente leghista- un momento di gioia, di riflessione e di storia millenaria della nostra comunità. Cancellare il Santo Natale significa cancellare la nostra identità e mi sorprende che questa proposta provenga proprio dal presidente di un istituto universitario, che ha sede peraltro in una Badia, il quale dovrebbe invece strenuamente insegnare a difendere e rispettare le nostre tradizioni e la nostra identità”.
Per Ceccardi si tratta di una proposta “apparentemente sconclusionata” che però nei fatti “risponde a un’ondata di pensiero politicamente corretto che mira a cancellare i tratti distintivi della nostra civiltà in nome di un presunto rispetto delle altre culture. Ma non ci può essere rispetto per gli altri se non impariamo a rispettare innanzitutto noi stessi. Mi auguro quindi un passo indietro immediato su questa decisione da parte dei vertici dell’istituto”. Oggi Salvini rincara la dose.
TAJANI: “SORPRESO DECISIONE PRESIDENTE EUI CAMBIARE NOME AL NATALE”
“Sono sorpreso dalla decisione del Presidente dell’Istituto Universitario Europeo di Fiesole di cambiare nome al Natale. Noi siamo fieri del rispetto delle nostre radici cristiane, l’Europa è basata su questo. Non è un caso che l’Italia aveva scelto la Badia Fiesolana come sede dell’@EUI_EU”. Lo scrive su X il vicepremier e ministro Antonio Tajani.
GASPARRI: “SU NATALE ASSURDA DECISIONE PRESIDE EUI“
“Apprendo con sconcerto che il presidente Renaud Dehousse dell’Università europea di Fiesole (Firenze) ha deciso che “per ottemperare agli obblighi del ‘Piano per l’uguaglianza etnica e razziale dell’Eui’, ‘l’ex festa Natale’ verrà rinominata, per eliminare il riferimento cristiano”. Una idea folle e gravissima che offende tutti noi, le nostre radici e la nostra cultura. Rispediamo al mittente qualsiasi assurda richiesta di ‘revisione del Natale’ in nome di un buonismo e di una tolleranza a senso unico di cui siamo stanchi. L’Italia ha la sua storia e continueremo a rispettarla così come deve fare chiunque arrivi nel nostro Paese, senza pensare di stravolgere secoli di cultura che ci hanno portato ad essere il Paese accogliente che siamo, a differenza di altri che, come vediamo nelle cronache internazionali, fondano la loro cultura su intolleranza e fanatismo. Basta con queste richieste assurde. Noi faremo di tutto per mantenere salde le nostre tradizioni e i nostri valori cristiani”. Lo dichiara il senatore di Forza Italia Maurizio Gasparri vicepresidente del Senato.