Omicidio Serena Mollicone: a Roma inizia il processo d’appello


Omicidio Serena Mollicone, oggi a Roma inizia il processo d’appello. La figlia di Santino Tuzi: “Questa volta ci aspettiamo giustizia”

Per l'omicidio di Serena Mollicone, la ragazza di Arce scomparsa l'1 giugno del 2001 e ritrovata morta due giorni dopo, chiesti 5 rinvii a giudizio

Non è finita finché non è finita. Parafrasando un detto in voga negli Stati Uniti, la vicenda legata alla morte di Serena Mollicone non ha ancora trovato una conclusione dopo oltre 20 anni.

Serena era una studentessa 18enne di Arce, in provincia di Frosinone, scomparsa l’1 giugno del 2001 e ritrovata a pochi chilometri, senza vita, due giorni dopo nel bosco di Fonte Cupa, oggi ‘Fonte Serena’.

GLI INDAGATI PER LA MORTE DI SERENA MOLLICONE

Per la sua morte sono indagati l’ex maresciallo dei Carabinieri della Caserma di Arce Franco Mottola che, secondo l’accusa, non ha svolto il compito di garanzia in quanto comandante, avrebbe aiutato il figlio Marco e non avrebbe evitato il delitto; il figlio Marco, che avrebbe colpito Serena, facendola sbattere contro una porta; la moglie di Mottola, Anna Maria; il maresciallo Vincenzo Quatrale; l’appuntato scelto Francesco Suprano.

LE ASSOLUZIONI E IL PROCESSO D’APPELLO

Il 15 luglio del 2022 il Tribunale di Cassino ha assolto tutti, azzerando 16 mesi e 50 sentenze che evidentemente non sono bastate a svelare il mistero di 22 anni fa. Ora questo nuovo capitolo, che porta le parti di fronte alla prima sezione penale della Corte d’Assise d’Appello di Roma. E non mancherà neanche Maria, la figlia di Santino Tuzi, il brigadiere morto suicida 7 anni dopo la scomparsa di Serena: era l’11 aprile 2008, il suo corpo fu ritrovato senza vita nella sua auto parcheggiata in un luogo isolato nei pressi di Arce, con accanto la sua pistola d’ordinanza. La morte di Tuzi, da subito, suscitò dubbi: pochi giorni prima aveva parlato con gli inquirenti, confermando la presenza di Serena in Caserma.

LA FIGLIA DI SANTINO TUZI: “CI ASPETTIAMO GIUSTIZIA”

maria tuzi

“Questa volta ci aspettiamo giustizia”, ha detto una combattiva Maria Tuzi all’agenzia Dire. Dopo la morte di Guglielmo Mollicone, venuto a mancare il 21 maggio 2020, proprio la figlia di Tuzi ne ha preso il posto, portando avanti questa battaglia per la verità: “Domani ci sarà la prima udienza per il processo d’Appello- ha detto ancora all’agenzia Dire- Noi siamo pronti, ci aspettiamo questa volta giustizia e quindi andiamo a Roma con ottimismo“.