André Vauchez ricostruisce la storia della formazione dei santuari e la loro crescita all’interno del mondo cristiano occidentale fra il IV e il XVI secolo
Dalla chiesa della Madonna del Parto a Sutri alla Sainte-Chapelle di Parigi, dal santuario di Santiago di Compostela a quello francescano della Verna: in tutta Europa, dalla tarda antichità al Rinascimento, sono sorti migliaia di santuari. Luoghi di secolare pellegrinaggio e devozione popolare. André Vauchez, uno dei più autorevoli maestri della storia medievale, ci accompagna alla scoperta del loro significato.
I santuari hanno cominciato a diffondersi a partire dal IV secolo grazie al successo in Occidente del culto dei santi. Grande, infatti, era l’afflusso di pellegrini desiderosi di ottenere guarigioni, di venerare reliquie e immagini sacre legate soprattutto alle apparizioni della Madonna e dell’arcangelo Michele. Questo rappresentava un paradosso per la religione cristiana, dal momento che il suo fondatore aveva rifiutato l’idea che esistessero dei luoghi privilegiati per rivolgersi a Dio. Ma le iniziative dei vescovi e la pressione dei fedeli smussarono presto questo riserbo.
André Vauchez ricostruisce la storia della formazione di questi santuari e la loro crescita all’interno del mondo cristiano occidentale fra il IV e il XVI secolo. I più rinomati furono quelli di Gerusalemme – a cominciare dal Santo Sepolcro –, San Michele Arcangelo sul Gargano e in Normandia, San Martino di Tours e Rocamadour in Francia, Santiago di Compostela in Spagna e, negli ultimi secoli del Medioevo, San Francesco ad Assisi e della Madonna di Loreto in Italia. Insieme ad altri più modesti e meno noti, questi santuari formarono una rete densa di luoghi sacri che popolò l’Europa con forme nuove di sacralità. Un’ampia iconografia completa una ricerca così vasta e originale.
André Vauchez è uno dei più importanti medievisti francesi. Professore emerito di Storia medievale all’Università di Paris X-Nanterre, è stato Direttore dell’École Française di Roma dal 1995 al 2003. Membro dell’Académie des Inscriptions et Belles-Lettres e socio straniero dell’Accademia dei Lincei, nel 2013 ha vinto il Premio Balzan per la Storia del Medioevo. Tra le sue più recenti pubblicazioni: Esperienze religiose nel Medio Evo (Viella); La spiritualità dell’Occidente medioevale (Vita e Pensiero); La santità nel Medioevo (Il Mulino); Francesco d’Assisi. Tra storia e memoria (Einaudi). Per i nostri tipi ha curato Storia dell’Italia religiosa. 1. Antichità e Medio Evo (con G. De Rosa e T. Gregory) e Roma medievale ed è autore di Il mito di Roma. Da Carlo Magno a Mussolini (con A. Giardina), Caterina da Siena. Una mistica trasgressiva e Sulle orme del sacro. I santuari dell’Europa occidentale. IV-XVI secolo.