“Come bestie” è un opera di finzione rivisitata dal regista toscano Massimo Stinco ed ispirata ad una storia vera, il caso Varani, atroce delitto compiuto a Roma nel 2016
Dopo il debutto al Festival di Viljandi in Estonia il 4 agosto 2024 (recitato in parte in inglese e in parte in italiano) arriva per la prima volta in Italia sul palco dello storico Teatro Ivelise. Massimo Stinco, autore e regista toscano, con particolare attenzione ai contenuti sociali, questa volta si ispira ad un fatto di cronaca nera che ha scosso l’Italia.
SINOSSI
“Come bestie” è ispirato liberamente a quell’atroce delitto compiuto da due ragazzi romani nel marzo del 2016 a Roma. L’episodio che molti conosciamo, è ancora oggi oggetto di studio da criminologi e psicologi per la sua assurda dinamica. Due giovani si chiudono in un appartamento al decimo piano di un palazzo al Collatino, senza dormire e mangiare per tre giorni e tre notti e facendo esclusivamente uso di cocaina e alcol. Per l’unico incredibile scopo di vedere “l’effetto che fa”, decidono di invitare nell’appartamento un giovanissimo ragazzo, drogarlo, stuprarlo e massacrarlo. E così è veramente accaduto.
Lo spettacolo è assolutamente opera di finzione completamente rivisitata dal regista toscano, che l’ha resa molto teatrale e immaginando la graduale trasformazione di questi due ragazzi in assassini, metaforicamente in due bestie. Quest’opera non vuole essere “solo” uno spettacolo sul fatto di cronaca ma anche e soprattutto sull’uso (e abuso) della cocaina oggi. Tutto è incentrato sul “rapporto” (dis)umano fra i due drogati assassini.
Massimo Stinco tiene molto a sottolineare il profondo rispetto verso la giovane vittima che inserisce come figura esclusivamente con il debutto romano.
Regia di Massimo Stinco
Con Leonardo Paoli, Andrea Persichella e Davide Ingannamorte.
Ideato, scritto e diretto da Massimo Stinco
Liberamente ispirato al fatto di cronaca delitto Varani