Per la pensione anticipata, nel 2023 si potrà ancora ricorrere a Quota 103: 62 anni di età e 41 di contributi. La manovra cambia ancora, Meloni: “Non rincorrete le bozze”
Via Quota 104, torna Quota 103 anche nel 2024. La bozza della manovra cambia ancora. Per la pensione anticipata si potrà ancora ricorrere a Quota 103: 62 anni di età e 41 di contributi. Chi matura il requisito nel 2024, però, si dovrà accontentare di un assegno puramente contributivo. Si allungano le finestre di uscita: i dipendenti privati che maturano il diritto dovranno aspettare 7 mesi (dai 3 in vigore); i pubblici 9 (rispetto ai 6 mesi di oggi).
RIVALUTAZIONE ASSEGNI 4-5 VOLTE IL MINIMO TORNA ALL’85%
Il recupero dell’inflazione per gli assegni pensionistici tra 4 e 5 volte il minimo torna all’85%. E’ quanto si legge nell’ultima bozza della manovra. Nel testo precedente la rivalutazione di questa fascia era data al 90%. Invariate le altre fasce e confermata l’indicizzazione al 22% (dal 32) “per i trattamenti pensionistici complessivamente superiori a dieci volte il trattamento minimo Inps”.
NEL 2024 QUOTA 103 CON TETTO A 2.250 EURO AL MESE
Nel 2024 si potrà accedere a Quota 103 solo “per un valore lordo mensile massimo non superiore a quattro volte il trattamento minimo previsto a legislazione vigente”, ovvero 2.250 euro lordi.
TAJANI: “ALLA FINE PENSIONATI AVRANNO QUALCOSA IN PIÙ DELL’ANNO SCORSO”
Sulle pensioni “bisogna trovare un accordo che permetta di approvare una manovra che” arriva “in un momento difficile con un’inflazione che è ancora forte, di fronte a due guerre ai nostri confini. E però, dobbiamo aiutare soprattutto i pensionati e sono convinto che alla fine avranno in busta paga qualcosa di più rispetto a quello che avevano lo scorso anno”. Lo dice il vicepremier e ministro degli esteri Antonio Tajani, ai microfoni di Rainews24.
MELONI: IN DIRITTURA D’ARRIVO ARRIVO, NON RINCORRERE LE BOZZE
“Sulla manovra vi sconsiglio di rincorrere le bozze. Stiamo lavorando in una situazione difficile ma non ci sono ostacoli particolari da superare. Nelle prossime ore sarà inviata al Parlamento, siamo in dirittura d’arrivo”. Così il presidente del Consiglio Giorgia Meloni, al termine del Consiglio europeo a Bruxelles.