Gli organizzatori di Lucca Comics intervengono dopo il post di Zerocalcare, che rinuncia a partecipare per via del patrocinio concesso dall’Ambasciata di Israele
“Rispettiamo le scelte personali, rispettiamo le opinioni di tutti e da sempre abbiamo l’ambizione di essere il luogo dove è possibile stare insieme nelle differenze” con queste parole gli organizzatori di Lucca Comics & Games intervengono sul dibattito in corso a proposito del patrocinio concesso dall’Ambasciata di Israele alla manifestazione, che ha comportato la decisione di Zerocalcare di disertare. Sul punto è intervenuto anche il ministro delle Infrastrutture Matteo Salvini, sostenendo di pensarla esattamente all’opposto del noto fumettista.
“Abbiamo riflettuto molto sulla possibilità di rinunciare al patrocinio, ma abbiamo ritenuto che sarebbe un atto poco responsabile nei confronti non solo delle istituzioni e delle realtà appartenenti al nostro ecosistema, ma anche per tutti i partecipanti“, spiegano. “Questo patrocinio – non oneroso – è stato ricevuto, come molti dei patrocini che in questi anni hanno affiancato il festival, per riconoscere il valore del nostro programma culturale. Questa attribuzione istituzionale deriva da un lavoro durato quasi un anno, un progetto che ha coinvolto due artisti noti e apprezzati in Italia e nel mondo, come Asaf e Tomer Hanuka, ai quali Lucca ha dedicato una mostra e ha affidato l’immagine di un’edizione imperniata sul tema Together, all’insegna della condivisione di quei valori che da sempre ci guidano: rispetto, comunità, inclusione e partecipazione”, hanno poi specificato gli organizzatori.
Lucca Comics & Games “mette da sempre al centro solo ed esclusivamente l’opera intellettuale e creativa, le persone: il nostro lavoro, il nostro percorso valoriale, e la nostra storia parlano per noi. Il claim di quest’anno – Together – nasce nel solco del Becoming Human del 2019, di Hope nel 2022, e di quelle stelle che siamo tornati a vedere nel 2021 dopo un altro momento drammatico che abbiamo affrontato e superato insieme”, concludono.
LE REAZIONI: “RIFIUTATE IL PATROCINIO CONTRO IL GENOCIDIO”
Sulla pagina facebook di Lucca Comics, però, sono decine i commenti critici verso la presa di posizione della manifestazione, che ha spiegato di non rinunciare al patrocinio. “Israele sta uccidendo migliaia di uomini, donne, bambini non solo con le bombe ma distruggendo le infrastrutture, le abitazioni, le scuole, gli ospedali e privando di luce, acqua, energia, cibo e medicine”, scrive una utente, “Rifiutate il sostegno di israele in segno di protesta contro il genocidio che stanno perpetrando”, invita un altro. Mentre c’è chi scrive: “Avete le mani sporche di sangue”. C’è chi posta l’intervento di Zerocalcare e commenta: “Non parteciperò mai più. Lucca Comics già da anni era diventato un evento malgestito ma da quest’anno la pietra sopra ce la metto eccome! Spero andiate in fallimento”. Anche su ‘X’ i post della manifestazione vengono commentati negativamente, con ripetuti e critici riferimenti al patrocinio.