Nasce INNBio Academy, un corso di alta formazione progettato per coloro che ambiscono a sviluppare startup nel campo delle Life Science
Dal 2021, sono emerse 643 nuove startup nell’ecosistema italiano delle Life Science, di cui 99 solo nel primo semestre di quest’anno. Queste imprese hanno attirato quasi 2 miliardi di investimenti diretti. La pandemia ha contribuito a spingere la sanità digitale, portando il settore delle Life Science al centro dell’innovazione tecnologica nel campo sanitario. Il settore Biotech è il più dinamico, con 224 iniziative, seguito da Med Tech con 178, Digital Health con 140, servizi di Life Science con 101, e Digital Therapeutics (DTx) con 5. Questi dati evidenziano un settore in crescita e in continua evoluzione (dati Osservatorio Indicon).
I professionisti del settore devono affrontare sfide uniche, tra cui complessità scientifiche, finanziamenti, questioni etiche, regolamentazioni e organizzazione. Il divario tra il mondo accademico e quello industriale è ancora presente, e c’è la necessità di una formazione specifica per affrontare le peculiarità delle terapie biotech nel loro sviluppo completo, superando gli schemi tradizionali sviluppati per le molecole di sintesi.
È in questo contesto che nasce INNBio Academy, un corso di alta formazione progettato per coloro che ambiscono a sviluppare startup nel campo delle Life Science, unendo conoscenze scientifiche a competenze nel settore imprenditoriale.
Il percorso formativo offre le competenze essenziali per prosperare in un ambiente ad alta innovazione. Inoltre, mette a disposizione l’esperienza di figure di spicco del settore, che guideranno gli aspiranti imprenditori attraverso le quattro fasi cruciali nello sviluppo di una startup nel campo delle Life Science:
“L’idea di fondare un’Academy nel Life Sciences”, racconta Nolli “è nata da un recente incontro tra me e Paola e parte dalla necessità sempre più pressante di un’alta formazione a tutto tondo per gli attori coinvolti nella filiera di sviluppo di diversi tipi di farmaci, dai tradizionali ai più innovativi. Di fatto, non dobbiamo dimenticare che è solo attraverso la conoscenza profonda della loro natura e dei meccanismi di azione, la protezione delle scoperte scientifiche e la messa in atto di dinamiche di impresa strumentali alla loro progressione verso il mercato che si può arrivare a soluzioni terapeutiche e diagnostiche sempre più efficaci, accurate e accessibili ai pazienti”.