Manganellate in testa: la ricetta della Lega per la movida a Bologna


Per il consigliere comunale leghista di Bologna Giulio Venturi, le manganellate sono la soluzione ideale nei confronti di chi anima le serate della movida

Bologna

Come risolvere il problema della “mala movida” che crea disagi a Bologna? La ricetta della Lega è chiara: “Una manganellata tra capo e collo a volte è meglio di tanti corsi di educazione civica“. Parola di Giulio Venturi, consigliere comunale e portavoce del Carroccio, intervenuto sul tema oggi in aula.

“Ci vogliono più controlli e gli agenti della Polizia locale vanno muniti degli idonei strumenti per svolgere il loro servizio a favore della cittadinanza, servono presidi costanti e rinforzati nelle zone calde”, afferma Venturi, che chiede inoltre di “dotare gli agenti della Polizia locale di taser e manganelli“. E visto che “questo non è consentito dalla legge”, continua il consigliere, bisogna “aggirare il problema con ‘indicatori luminosi’ con anima in acciaio e ricoperti di plastica come fece il governatore Pd della Campania, Vincenzo De Luca, ai tempi in cui fu sindaco di Salerno”. Ma la stessa soluzione Venturi la propone anche per gli ambientalisti di Ultima generazione che stamattina hanno protestato bloccando il traffico: “Servono pesanti manganellate“, afferma il leghista in una nota.

Il tempo della mediazione deve finire con persone che fanno di tutto per danneggiare inermi cittadini che nulla hanno a che fare con l’ambiente. Visto che queste persone non comprendono le buone maniere- aggiunge Venturi come riferisce la Dire (www.dire.it)- una bella dose di manganellate potrebbe essere l’unica soluzione per farli spostare dalla strada e far comprendere che ci sono modi e luoghi dove far valere le proprie ragioni”.

Intanto, tornando al tema movida, sempre Venturi segnala che “nella notte tra giovedì e venerdì si è verificato un fatto alquanto deprecabile. Dei delinquenti hanno imbrattato alcune saracinesche di locali di proprietà di Loris Balduzzi, titolare dell’omonima copisteria in piazza Aldrovandi. Questo per aver esposto i cartelli riguardanti la raccolta firme per riaprire al traffico la piazza”. Un gesto “odioso, intimidatorio e vigliacco”, aggiunge il consigliere del Carroccio, esprimendo “tutta la nostra solidarietà a Balduzzi, che dovrà farsi carico delle spese di pulizia. Sicuramente utilizzerà i video ripresi dalle sue telecamere di sorveglianza per cercare di scoprire i colpevoli, ma non è detto che riceverà giustizia”.