La risposta ai broncodilatatori (BDR) non si associa né al controllo né ai sintomi dell’asma nei pazienti con asma scarsamente controllato secondo uno studio
La risposta ai broncodilatatori (BDR) non si associa nè al controllo né ai sintomi dell’asma nei pazienti con asma scarsamente controllato, indipendentemente dalla definizione utilizzata di BDR. Queste le conclusioni di uno studio pubblicato su Respiratory Medicine.
Obiettivi e disegno dello studio
Gli autori di questo studio hanno cercato di determinare la relazione esistente tra BDR e controllo dell’asma/sintomatologia in pazienti con asma scarsamente controllato. A tal fine, i rhanno valutato 4 diverse definizioni di BDR in pazienti con asma scarsamente controllatp, tratte da 3 ampi studi clinici dell’American Lung Association-Airways Clinical Research Centers.
Le 4 definizioni di BDR erano le seguenti:
– definizione 1: FEV1 o FVC aumentano di oltre il 12% e 200 mL rispetto al valore iniziale
– definizione 2: FEV1 o la FVC aumentano di oltre il 10% del valore previsto
– definizione 3: FEV1 aumenta di oltre l’8% del valore previsto
– definizione 4: FEV1 aumenta di oltre 0,78 lo z-score o il FVC aumenta di oltre 0,64 lo z-score
Il controllo dell’asma è stato misurato mediante l’impiego dell’Asthma Control Test (ACT) o dell’Asthma Control Questionnaire (ACQ), mentre l’impatto della sintomatologia asmatica è stato misurato con l’Asthma Symptom Utility Index.
Risultati principali
Lo studio ha incluso in totale 931 individui (età mediana: 35 anni; 63% donne); il 76% del campione in toto era costituito da pazienti di età pari o superiore a 18 anni. Passando ai risultati, una risposta ai broncodilatatori (BDR) è stata osservata nel 31%, 32%, 42% e 34% dei partecipanti per le definizioni 1, 2, 3 e 4, rispettivamente.
È stato osservato un buon accordo tra tutte le definizioni, con coefficienti kappa compresi tra 0,73 e 0,87. Un totale di 415 partecipanti (45%) presentava una BDR secondo almeno una definizione, sebbebe il 56% di questi 415 partecipanti presentasse una BDR soddisfacente tutte e 4 le definizioni.
Le BDR erano più comuni nei soggetti di sesso maschile, di etnia Afro-americana e tra i non fumatori; erano meno frequenti, invece, nei pazienti con obesità.
Gli individui con BDR, inoltre, mostravano una funzione polmonare peggiore (FEV1 e FEV1/FVC) rispetto a quelli senza BDR.
La BDR secondo le definizioni 1 e 2 è risultata associata ad uno scarso controllo dell’asma, mentre la BDR basata sulla definizione 1 era debolmente associata ad un maggiore impatto dei sintomi nell’analisi univariata.
Dopo aggiustamento dei dati per la presenza di possibili fattori confondenti – età, sesso, altezza, obesità e funzione polmonare basale (z-score FEV1 e z-score FEV1/FVC), la BDR per qualsiasi definizione non è risultata associata al controllo dell’asma o al peso della sintomatologia asmatica.
Riassumendo
Nel commentare i risultati, i ricercatori hanno ammesso, tra i limiti metodologici dello studio, la la mancanza di un gruppo di confronto rappresentato da pazienti con asma completamente controllato, nonché l’uso di valutazioni solo al basale. Inoltre, è stata riconosciuta l’esistenza di altri modi possibili per misurare la BDR.
Nel complesso, “…Il rapporto tra BDR ed altri importanti risultati clinici in altre popolazioni è ancora da determinare – scrivono i ricercatori nelle conclusioni – ma i risultati di questo studio mettono in dubbio l’utilità clinica della valutazione del BDR in popolazioni di persone con asma scarsamente controllato quando si considerano i sintomi o il controllo dell’asma”.
Bibliografia
Kaminsky DA et al. Bronchodilator response does not associate with asthma control or symptom burden among patients with poorly controlled asthma. Respir Med. Published online August 1, 2023. doi:10.1016/j.rmed.2023.107375
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