JSE, “K”Line, MOL e NYK collaborano per idrogeno liquefatto come alternativa ai combustibili fossili per raggiungere la decarbonizzazione
Japan Suiso Energy, Ltd. e tre compagnie di navigazione giapponesi, Kawasaki Kisen Kaisha, Ltd., Mitsui O.S.K. Lines, Ltd. e Nippon Yusen Kabushiki Kaisha, hanno concordato di unirsi a JSE Ocean, Ltd. una sussidiaria di JSE. JSE rimane l’azionista di maggioranza con il 50,2% delle azioni, mentre le compagnie di navigazione ne detengono il 16,6% ciascuna.
La Strategia di base sull’idrogeno del Giappone, rivista dal governo giapponese nel giugno 2023, identifica l’idrogeno come l’alternativa ai combustibili fossili per raggiungere la decarbonizzazione. Per questo il Giappone si impegna a raggiungere un obiettivo di 3 milioni di tonnellate/anno di idrogeno entro il 2030, 12 milioni di tonnellate/anno entro il 2040 e 20 milioni di tonnellate/anno entro il 2050.
Il costo di approvvigionamento dell’idrogeno è di circa 30 ¥/Nm3 nel 2030 e 20 ¥/Nm3 nel 2050 al punto di arrivo per il Giappone. Per raggiungere questi obiettivi di prezzo e volume e creare una catena di approvvigionamento globale sicura, il trasporto via nave è fondamentale.
Nell’agosto 2021, la New Energy and Industrial Technology Development Organisation (NEDO) del Giappone ha assegnato una sovvenzione del Fondo per l’innovazione verde del governo giapponese a JSE, Iwatani Corporation e ENEOS Corporation per il “Liquefied Hydrogen Supply Chain Commercialization Demonstration Project”.
In questo progetto, JSE realizzerà la prima tecnologia di liquefazione e trasporto di idrogeno su larga scala al mondo, che coinvolgerà inizialmente 30.000 tonnellate di idrogeno all’anno prima di essere ampliata. JSE dimostrerà inoltre una catena di approvvigionamento globale di idrogeno liquefatto (LH2) completa e affidabile, che coprirà la produzione di idrogeno, la liquefazione, l’esportazione dall’Australia, il trasporto marittimo e l’importazione.