Fino al 19 Novembre Galleria Vittoria, a Via Margutta 103 a Roma, ospita “Futuro anteriore” la mostra personale dell’artista Elena Sterbini
Fino al 19 Novembre Galleria Vittoria, a Via Margutta 103 a Roma, ospita “Futuro anteriore” la personale dell’artista Elena Sterbini, a cura di Tiziano M. Todi.
Per il pubblico sarà come immergersi all’interno dell’opera di Elena Sterbini, la serie Futuro anteriore è composta da 4 opere di grande formato (216×170 cm), oltre ad una serie di recenti incisioni ed un’installazione video
Il riferimento artistico è l’arte rupestre, invertendo l’asse del tempo presentando in grandi tableaux sfide e aspetti critici attuali come se facessero parte di una preistoria contemporanea.
Un progetto frutto di studi in Fine Arts durati dal 2017 al 2022 presso l’Accademia Faber-Castell di Stein in Baviera.
Il fil rouge che congiunge tutte le opere realizzate in questo percorso artistico è la sperimentazione delle tecniche pittoriche e la riflessione filosofica, politica, spirituale e, talvolta, anche ironica, invitando lo spettatore a riflettere su questioni che riguardano l’individuo contemporaneo, l’ambiente e la società che ci circonda.
Come dichiara la stessa Sterbini: “La mia posizione artistica parte da una critica della visione del mondo antropocentrica. In chiave ironica le mie opere vogliono stimolare un dialogo e una riflessione nello spettatore in relazione a problemi e aspetti critici dell’Antropocene, l’epoca geologica in cui viviamo. Allo spettatore vengono offerti spunti di riflessione e nessuna soluzione. L’autonomia e la libertà dello spettatore nel confrontarsi con questioni antropologiche fondamentali come la percezione del flusso del tempo, la consapevolezza di se stessi, l’azione, l’apatia e ancora l’interazione con il nostro ambiente e i diritti degli animali sono fondamentali affinché si sviluppi un dialogo con l’opera esposta.”
Così invece si esprime il curatore Tiziano M. Todi. “In un momento storico in cui velocità e frammentazione definiscono la società contemporanea, Elena Sterbini con la sua poetica mostra la sua personale visione del tempo presente nella nostra quotidianità.
In una prospettiva che inverte passato e futuro, l’artista crea una connessione che trascende il tempo fondendo simboli contemporanei con i noti graffiti dell’arte rupestre, enfatizzando una serie di scelte stilistiche che ne definiscono il messaggio e segnando così il panorama odierno. Con questa precisa cifra prende vita il polittico “Futuro anteriore”: esperienze e fatti considerati come compiuti che si trovano nell’ambito dell’avvenire, dunque un presente che determina il futuro.
La Sterbini mette al servizio di queste opere la sua tecnica, affinata con gli studi al corso di Belle Arti presso l’Accademia Faber-Castell di Stein (Norimberga), crea composizioni strutturate e ricche di simbologie, concentrando su di esse una capacità di sintesi pittorica, nitida, densa, attraverso la stesura del colore.
L’artista si fa portavoce di un messaggio in un’epoca in cui le AI prendono sempre più spazio e molti ne temono la prevaricazione nelle arti. Sfida tutto questo con quattro tele di grandi dimensioni, tornando agli albori della pittura, utilizzando un linguaggio arcaico con riferimenti artistici all’arte rupestre delle Grotte di Lascaux. Con le sue opere ricostruisce l’immagine e l’identità di una comunità virtualmente scomparsa, una testimonianza da consegnare alle prossime generazioni affinché ne possano essere sapienti custodi.
“Cosa rimane di ciò che è stato prima di noi?” Con la sua ricerca la Sterbini tenta dunque di rispondere a questo quesito e nello sviluppo delle opere crea la Narrazione: a una popolazione assuefatta da tecnologia e vizi prendono il posto umanoidi, lasciando trapelare un messaggio di speranza in un utilizzo etico e virtuoso della scienza. L’artista ci induce a riflettere sull’importanza di trovare, come un funambolo, un equilibrio tra tecnologia e natura. È una domanda sul nostro presente e sul nostro avvenire che attraverso i primordi ci crea le responsabilità che abbiamo nel plasmare il mondo che ci circonda.
L’essenza della visione di Elena Sterbini, attraverso la sua arte, vuole comunicare al fruitore dell’opera la necessità di guardare avanti, attraverso gli enigmi del passato, di pensare al futuro come un’opportunità per costruire un mondo migliore. Le opere di Futuro anteriore rappresentano un messaggio di speranza e di impegno, un invito a guardare oltre l’oggi invitandoci così a comprendere la responsabilità collettiva di preservare il nostro pianeta e di garantire un avvenire sostenibile per le prossime generazioni.”
Breve Bio Elena Sterbini
Nata a Padova
1987: Laurea in Lingue e Letterature straniere moderne, Germanistica, all’Università La Sapienza, Roma.
1993-2000 Diversi corsi in disegno e acquerello a Bamberg (Baviera)
2010 Corso intensivo in Anatomia per artisti/Nudo all’Accademia estiva di Marburg
2011 Corso intensivo di Nudo (disegno e tempera) all’Accademia estiva di Marburg
2014 Corso intensivo di Nudo (disegno/china/pastelli) all’Accademia Europea estiva di Treviri, eka
2017-2022 Studio para-lavorativo in Fine Arts all’Accademia Faber-Castell in Stein (Baviera).
Maggio 2022 Diploma e presentazione del progetto finale “Futuro anteriore” alla mostra collettiva “Fazit” dell’Accademia Faber Castell.
2022 Partecipazione al concorso Luxembourg Art Prize con “Futuro anteriore”. Le opere hanno ricevuto dalla giuria della Pinacoteca del Lussemburgo un Certificate of Artistic Achievement.
Da marzo 2023 iscritta alla Master Class (biennale) all’Accademia Faber Castell.
Partecipazione a mostre:
Maggio 2022 Mostra collettiva “Fazit” all’Accademia Faber Castell
Marzo 2023 Mostra collettiva “It’s TIME”, organizzata dalle Officine Vittoria, Roma
Futuro anteriore di Elena Sterbini
Dal 08 al 19 novembre a Galleria Vittoria Via Margutta 103 – 00187, Roma
Dal lunedì al venerdì dalle 15.00 alle 19.00 (sabato solo su appuntamento)
Vernissage Mercoledì 08 novembre dalle ore 18.00
Contatti: 06.36001878 info@galleriavittoria.com