“Il tempo per me” è il nuovo estratto da “Dopo La Pioggia”, ultimo lavoro del cantautore e polistrumentista fiorentino Emanuele Coggiola
“Dopo La Pioggia” è un concept album sull’elaborazione del lutto sentimentale e rappresenta la condizione psicologica del protagonista, dal momento della separazione, attraverso la caduta in depressione, la rabbia, l’odio, la disperazione, l’auto isolamento, il rifiuto, per poi arrivare alle prime reattività e spiragli di luce, passando attraverso brevi ed estemporanee avventure fino ad arrivare ad una nuova e ritrovata serenità.
Il nuovo singolo, “Il Tempo per Me”, è il primo brano che porta alla conclusione di questo percorso di elaborazione. Il testo è di Francesco Milo di Villagrazia, il quale ha collaborato come co-autore a tutto l’album.
“Il Tempo per Me”, nell’ambito dell’esperimento di auto-fiction nato dalla condivisione di esperienze personali vissute in parallelo nel corso di anni deraglianti, vuole comunicare la riappropriazione di sé e il ritrovato gusto per il divertimento, una sorta di catarsi e riapertura alla vita e agli altri, fino a offrire un orizzonte nuovo.
Il video è stato realizzato da Max Pruneti, autore anche dei video precedenti dell’artista, interpretato da una bellissima e solare Zoe Frizzi, che è riuscita a comunicare perfettamente il mood centrale del brano: questo bisogno e questa volontà di lasciarsi il passato alle spalle, canalizzati nelle parole del ritornello “Non posso fare altro che correrti incontro e ridere del mio mondo“, fino a riappropriarsi di una agognata (e liberatrice) leggerezza, un’oasi da dove è possibile voltarsi indietro e, appunto, “ridere” delle proprie debolezze, delle proprie paure è insicurezze, nella consapevolezza, pagata lacrime sonanti, che l’inferno è a un passo dall’Eden.
Le riprese del video sono state realizzate in vari luoghi in Toscana, tra Firenze e la costa livornese. Era intenzione di Coggiola e di Pruneti omaggiare la terra dove vivono e che gli ha permesso di comunicare al meglio la bellezza e la sensazione di libertà.
“Dopo la Pioggia”, lavoro scritto in un tempo molto lungo e di cui Emanuele Coggiola ha curato sia l’esecuzione che l’arrangiamento e la produzione, è il suo secondo album come solista dopo l’esperienza con le Luciferme, il gruppo con cui si è formato e con cui ha realizzato 4 album (e un Festival di Sanremo). Recentemente Coggiola si è cimentato nella produzione artistica del disco d’esordio di David Iozzi, autore eclettico e fuori dagli schemi.
Al momento ci sono già in cantiere alcune nuove e stimolanti idee che l’arista fiorentino sta sviluppando per il prossimo lavoro. Sicuramente non passeranno altri dieci anni…