L’ondata di episodi di antisemitismo dopo gli attacchi di Hamas e la reazione israeliana a “Sorgente di vita” stamani su Rai 3
Dopo l’attacco terroristico di Hamas del 7 ottobre e la successiva risposta dell’esercito israeliano a Gaza, si è verificata un’ondata di episodi di antisemitismo. In particolare, in Francia, dove convivono una comunità ebraica di circa cinquecentomila persone, e quella islamica, di oltre cinque milioni. Muri imbrattati con Stelle di David su palazzi abitati da ebrei, una donna pugnalata, parole d’odio che montano in rete, in un Paese tra i più insicuri al mondo per la minoranza ebraica.
Fatti commentati dal giornalista e corrispondente in Italia di Libération Eric Joszef e dal vicepresidente del Consiglio delle Istituzioni Ebraiche Francesi Gerard Unger a “Sorgente di vita”, in onda domenica 19 novembre, alle 7, e in replica martedì 21 e mercoledì 22 novembre alle 1.15, su Rai 3.
Spazio, inoltre, alle voci di donne israeliane, storicamente impegnate sui temi del dialogo con i palestinesi. Noa, cantante nota a livello internazionale, un’artista che ha portato il tema della pace e dell’incontro tra culture sui palcoscenici di tutto il mondo. Manuela Dviri, scrittrice e giornalista, esponente del Peres Center for Peace, impegnata per anni nel progetto Saving Children, per assistere e curare migliaia di bambini palestinesi negli ospedali israeliani. Edna Calò Livnè, che vive nel kibbutz Sasa, animatrice di progetti teatrali volti all’inclusione, al dialogo e a una cultura della convivenza. Le loro storie e riflessioni in questo drammatico momento.
E ancora, un artista fortemente immerso nella tradizione e al contempo sperimentatore di nuovi linguaggi. Leo Contini Lampronti ha coniugato l’arte figurativa contemporanea con la creatività al servizio del rito e della liturgia. Di origini ferraresi, nato a Nizza e vissuto in Israele, è scomparso nel 2020. A lui il Meis, il Museo Nazionale dell’Ebraismo Italiano e della Shoah di Ferrara, dedica la mostra “Ritorno a Ferrara”, visitabile fino al quattro febbraio. Nella sua produzione, un ruolo centrale hanno gli oggetti di Judaica: utensili e ornamenti liturgici, ricchi di decorazioni.
Infine, obiettivo sul supereroe per eccellenza, Superman, che compie 85 anni. Per l’occasione, gli è stata dedicata la mostra “The Power of Hope” a Romics, la fiera dei fumetti di Roma. I due creatori di Superman, Jerry Siegel e Joe Shuster, provenivano da famiglie ebraiche immigrate negli Stati Uniti e in Canada dall’Europa Orientale. Il loro retroterra è evidente nella storia di Superman, che ha molte analogie con quella di Mosè. Le voci della disegnatrice e scrittrice Cinzia Leone e del curatore della mostra Max Giovagnoli.