Al via il progetto Build Your Safety per la crescita della cultura della prevenzione sul lavoro destinato agli studenti delle scuole medie di primo grado
Modalità didattiche coerenti con i linguaggi dei giovani. Le attività sono state pianificate e sperimentate grazie anche al contributo di alcuni studenti degli istituti tecnici superiori “Capitini” e “Volta” di Perugia, in occasione dello svolgimento del tirocinio Pcto presso la Direzione regionale Inail Umbria. Il progetto utilizza modalità didattiche ed espressive coerenti con i linguaggi dei giovani, in un’ottica di “peer education” ossia di formazione alla pari tra studenti. In collaborazione con gli studenti in Pcto, infatti, è stato realizzato il video “Build your safety”, visionabile al link indicato in basso, che sarà utilizzato per ingaggiare i ragazzi delle scuole medie a partecipare attivamente alle iniziative previste.
Circa 2mila gli studenti coinvolti. In questa prima fase “Build your safety” coinvolge circa 2mila studenti umbri delle scuole secondarie di I grado “Margherita Hack” di San Martino in Campo (Pg) e “Carducci-Purgotti” di Perugia. Partecipano anche gli alunni dell’istituto omnicomprensivo “De Gasperi-Battaglia” di Norcia e degli istituti comprensivi “G. Oberdan” e “B. Brin” di Terni. Trenta i percorsi formativi previsti per offrire agli studenti alcune attività extracurriculari laboratoriali, culturali, creative e ricreative incentrate sui temi della salute, sicurezza e prevenzione nel lavoro e per arricchire l’insieme di strumenti comunemente utilizzati nei processi formativi scolastici con prodotti innovativi (serious game, concorsi sul tema della sicurezza nei luoghi di studio e di vita, tik-tok, video social, ecc.), con attività teorico-pratiche sul primo soccorso e sulla gestione del rischio da movimentazione manuale dei carichi.
Ligi: “Un percorso graduale teso a favorire l’adozione di comportamenti consapevoli”. “La progettualità, in coerenza con il ruolo attribuito all’Istituto dal d.lgs. 81 del 2008 e con il Piano della prevenzione Inail 2022-2024 – ha spiegato il direttore regionale Inail Umbria, Alessandra Ligi – si propone di promuovere l’attenzione sui temi di salute e sicurezza nel lavoro rivolgendosi al target di giovani studenti delle scuole medie, attraverso un percorso graduale e progressivo teso a favorire l’adozione di comportamenti attenti e consapevoli. La cultura del rischio e della sicurezza – ha sottolineato – sono infatti fattori centrali nel contrasto ai fenomeni infortunistici, oggi in fase di generale ripresa, che coinvolgono anche tantissimi giovani”.
Repetto: “Di grande valore l’investimento nella formazione dei giovani”. “In un momento in cui il percorso di minimizzazione dei rischi di decesso, infortunio e malattie professionali, pur caratterizzato da grandi progressi, risulta ancora in divenire e in cui attualissimi sono i richiami delle più alte cariche dello Stato in materia – ha aggiunto il direttore dell’Ufficio scolastico regionale, Sergio Repetto – appare di grande valore l’investimento in formazione rivolta a giovani studenti. In tal modo si diffonderanno sempre più i valori di salute e sicurezza presso le nuove generazioni, favorendo la prevenzione e il rispetto delle norme di sicurezza”.
Bartolucci: “È necessario avvicinare i giovani al settore delle costruzioni”. Il direttore Cesf Perugia, Cristiana Bartolucci, ha sottolineato la necessità di avvicinare i giovani ad un settore come quello delle costruzioni che ha bisogno di nuova forza lavoro, sia per la forte ripresa degli ultimi anni, sia per il ricambio generazionale che a breve sarà necessario in molte imprese edili del territorio. “Anche per questa ragione – ha spiegato – la sezione Giovani di Ance Umbria ha aderito ad un progetto nazionale che impegna i giovani imprenditori, in collaborazione con le Scuole edili, ad andare nelle scuole medie per promuovere il settore. Ovviamente nelle prossime settimane si lavorerà all’integrazione dei due progetti”.
Donati: “Linguaggi e strumenti di formazione alternativi”. Paola Donati, direttore Tesef Terni, ha concluso, infine, ribadendo l’importanza della scelta dei linguaggi utilizzati. “Per promuovere la sicurezza sul lavoro e stimolare la curiosità e la riflessione da parte dei giovani su un tema complesso come quello della salute e sicurezza, abbiamo pensato di utilizzare un linguaggio e uno strumento alternativo di formazione”.