Dall’Opera Classica all’Opera Rock: ecco i 12 titoli della nuova stagione di Opera e Balletto al Teatro Comunale di Ferrara. Al via dal 24 novembre con Turandot di Puccini
Dall’Opera Classica all’Opera Rock, sono 12 i titoli che arricchiranno il già ampio calendario proposto dal Teatro Comunale di Ferrara per la stagione di Opera e Balletto 2023/24. E crescono le produzioni originali: di questi, saranno infatti sette gli spettacoli realizzati dal Teatro Abbado: Turandot, Le guerre di Ulisse, Orlando Furioso, le Città invisibili di Calvino, Ecce Cor Meum di Paul McCartney, l’Isola disabitata di Haydn e Queen – Barcelona Opera Rock.
Di assoluto rilievo sono anche le collaborazioni internazionali: dal tempio europeo della lirica, Bayreuth – la “città di Wagner” ospiterà infatti l’Orlando Furioso di Vivaldi grazie alla coproduzione con Bayreuth Baroque Opera Festival – alla più importante istituzione d’Oriente, la Daegu Opera House, con l’arrivo in Italia di Turandot, coprodotta dal teatro ferrarese insieme l’importantissima realtà coreana.
Quest’anno, inoltre, la stagione si racconta anche attraverso l’unione tra arti. Da un’idea di Anja Rossi e Marcello Corvino, nasce infatti la nuova collaborazione con gli illustratori di The Ferrareser, collettivo di artisti ferraresi nato per raccontare la città attraverso le copertine di una rivista che non esiste, in omaggio al celebre The New Yorker (www.theferrareser.com). Alcuni di loro hanno realizzato i manifesti che raccontano gli spettacoli che compongono la Stagione di Opera e Balletto e sono Elena Farinelli, Kimberly McKean, Nadia Lafrizi, Simone Campana, Spore, Micaela Compagno, Laura Massaro, Alessandro Ferrari, Paolo Bevilacqua, Francesco Corli, Francesca Pasqual ed Eugenio Ciccone. Le sinossi delle Opere saranno a cura di Annalisa Lo Piccolo.
La nuova stagione di Opera e Balletto si apre con Turandot di Giacomo Puccini, il 24 novembre (seconda recita il 26), nuova coproduzione internazionale che vede insieme la Daegu Opera House e la Fondazione Teatro Comunale di Ferrara, dopo il successo del Don Giovanni proposto nel 2022 in Corea del Sud. A dirigere l’Orchestra Città di Ferrara è Marcello Mottadelli, la regia è invece affidata a Plamen Kartaloff. Interpreti sono Lilla Lee, Yoon Byungkil, Kim Eunhye, Moon Seokhoon, Leo An, Park Shinhae e Choi Yosup. In scena anche il Coro Colsper – Coro Lirico Sinfonico di Parma e dell’Emilia Romagna e il Coro di voci bianche del Teatro Comunale di Bologna.
Il 2 dicembre è il momento de Le guerre di Ulisse, un’opera moderna prodotta dalla Fondazione Teatro Comunale di Ferrara e Teatro Alighieri di Ravenna in cui diverse arti si incontrano per raccontare una grande storia. Le musiche originali sono di Marco Somadossi (che cura anche gli arrangiamenti) e Frida Bollani Magoni, su libretto di Patrizio Bianchi. Voce solista e pianoforte, Frida Bollani Magoni accompagna il pubblico nel viaggio insieme alla voce recitante Luca Violini. La banda giovanile “John Lennon”, esperienza unica in Emilia-Romagna, non soltanto per la qualità che esprime nelle sue numerose esibizioni pubbliche, ma anche per la valenza socio-culturale di eccezionale veicolo per abbattere le differenze, è diretta da Mirco Besutti, mentre il Coro Accademia Vittore Veneziani è affidato al maestro del coro Teresa Auletta.
Il 29 e 30 dicembre l’anno si chiude sulle note di Tchaikovsky con La bella addormentata, incredibile capolavoro del balletto classico. In scena il Russian Classical Ballet diretto da Evgeniya Bespalova. La Bohème di Giacomo Puccini, con la regia e l’ideazione scenica di Cristina Mazzavillani Muti, è in scena il 26 e 28 gennaio, in una produzione firmata da Ravenna Festival in coproduzione con Teatro Galli di Rimini, Teatro del Giglio di Lucca, Fondazione Teatro Comunale di Ferrara e Teatro Verdi di Pisa. Interpreti del capolavoro pucciniano, nel centenario dalla morte del compositore, sono Vittoria Magnarello, Alessia Pintossi, Alessandro Scotto di Luzio, Christian Federici, Clemente Antonio Daliotti, Andrea Vittorio De Campo, Fabio Baruzzi, Graziano Della Valle e Ivan Merlo. Nicola Paszkowski dirige l’Orchestra Giovanile “Luigi Cherubini”, la Banda Musicale Cittadina di Ravenna è diretta da Mauro Valgimigli. Il 16 e 17 febbraio torna la grande danza con Open e la compagnia Ezralow Dance di Daniel Ezralow, spettacolare inno alla libertà creativa, al ciclo della vita e alla rivisitazione dei successi da lui creati. Dopo il successo nell’edizione passata il 6 marzo torna l’Elysium Circus con Alice in wonderland reloaded, tratto dal romanzo fantastico di Lewis Carroll del 1865, viene qui rielaborato nell’impianto estetico con un cast di venticinque ballerini e acrobati. Il 23 marzo è il momento dell’acclamato Balletto di Roma, che porta in scena Il Lago dei Cigni, ovvero il Canto, liberamente ispirato a Il lago dei cigni e all’atto unico di Anton Cechov Il Canto del Cigno, con musica di Tchaikovsky (con Carola Puddu – Cigno Nero e Roberta De Simone – Cigno Bianco, coreografia e regia di Fabrizio Monteverde).
Il 5 e il 7 aprile debutta un’altra produzione internazionale, Orlando Furioso, firmata dalla Fondazione Teatro Comunale di Ferrara con la Fondazione Teatro Comunale di Modena e Bayreuth Baroque Opera Festival. Dopo il successo di pubblico e di critica del Farnace e di Catone in Utica, prosegue il viaggio intrapreso nelle opere più raramente eseguite di Antonio Vivaldi e intimamente connesse con la città di Ferrara: il libretto è infatti di Grazio Braccioli, letterato e giurista ferrarese (Ferrara, 1682 – 1752) e riprende l’intricata trama dell’originale ariostesco, seguendo il filo delle vicende del paladino, perdutamente innamorato di Angelica, e di Ruggiero, vittima dei sortilegi della maga Alcina. In scena gli interpreti Yuriy Mynenko, Sonia Prina, Arianna Vendittelli, Loriana Castellano, Filippo Mineccia, Chiara Brunello e Mauro Borgioni. L’Orchestra Barocca dello Spirito Santo è diretta da Federico Maria Sardelli, per la regia di Marco Bellussi.
Il 19 aprile prosegue anche la collaborazione con il Collettivo Istantanea, diretto da Tommaso Ussardi che porta in scena Le città invisibili di Italo Calvino, in cui le musiche originali si intrecciano a coreografie e scenografie visionarie dando vita ad una molteplicità di luoghi, scanditi dalla dialettica tra il mondo del reale e quello dell’ideale.
È una prima italiana quella di Ecce Cor Meum di Paul McCartney, in scena il 24 aprile al Teatro Comunale di Ferrara. L’oratorio per voci soliste, orchestra, coro giovanile e adulto fu commissionato a McCartney dal prestigioso Magdalene College di Oxford. Pubblicato nel 2006, ha richiesto oltre otto anni di studio, ricerca e lavoro da parte del bassista dei Beatles, ispirato dal culto del Sacro Cuore di Gesù e da una statua del Cristo nella chiesa newyorkese di Sant’Ignazio, ai cui piedi campeggia l’iscrizione da cui l’opera prende il nome. La prima rappresentazione negli Stati Uniti, trasmessa in diretta radiofonica, ha avuto luogo nello stesso anno in una Carnegie Hall sold out. Sarà riproposto per la prima volta in Italia dal soprano Melissa Purnell e dall’Orchestra Città di Ferrara diretta da Lorenzo Bizzarri, dalla Corale Quadriclavio e dal Coro Voci bianche I piccoli musici, e gli arrangiamenti musicali a cura di Antonio Aiello e Cristina Zavalloni, che sarà anche la voce che proseguirà la serata con Beatles greatest hits, in cui verranno proposti alcuni dei brani più noti dei “Fab Four”, da “Yesterday” a “Hey Jude”, da “Eleanor Rigby” a “Let it be”. In collaborazione con l’Associazione Beatlesiani d’Italia Associati.
Continua anche la vivace collaborazione con il Conservatorio Frescobaldi di Ferrara il 18 maggio con L’isola disabitata di Franz Joseph Haydn su libretto di Metastasio, mentre a chiudere la stagione, il 20 e 21 giugno, è Queen – Barcelona Opera Rock, spettacolo in cui un soprano, una voce rock e un’orchestra si fondono per realizzare il concerto live dell’intero album Barcelona, capolavoro della band britannica uscito nel 1998 dall’incontro di due leggende: il leader dei Queen Freddie Mercury e una delle più grandi voci della storia della lirica, il soprano Montserrat Caballé. La fusione tra lirica e rock sinfonico sarà riproposta dalla voce del soprano di fama internazionale Desirée Rancatore e da quella determinata e potente del rocker svedese Johan Boding, accompagnati da due sezioni strumentali. Nella seconda parte del concerto verranno eseguiti i più grandi successi del gruppo con Queen Greatest Hits, una lunga carrellata che attraversa gran parte di cinquant’anni di storia con brani indimenticabili come “The Show Must Go On”, “Somebody to Love”, “We will rock you”: un tributo allo straordinario talento di Freddie Mercury e alla sua band. Oltre ad aver curato gli arrangiamenti orchestrali del progetto, Roberto Molinelli dirige l’Orchestra Città di Ferrara e il gruppo rock Ànema. Una produzione Fondazione Teatro Comunale di Ferrara e Ravenna Festival.
Anche quest’anno, molti sono i progetti dedicati all’approfondimento e all’avvicinamento del nuovo pubblico alla stagione d’opera e balletto: da La scuola all’Opera, con le prove generali aperte e rivolte agli studenti, a Storie d’Opera in cui incontrare la lirica raccontata nei libri, a Prima della Prima, conferenze di introduzione all’opera, con interviste ai protagonisti condotte da giornalisti, docenti e critici musicali, a Prima della Prima in TV in cui i giovani ferraresi della Generazione Z raccontano i principali titoli dell’opera lirica e della danza, mettendosi in gioco davanti alle cineprese di Telestense. Coinvolti quest’anno i licei di Scienze Umane Carducci, il Classico Ariosto, lo Scientifico Roiti e, da quest’anno, anche l’ITI Copernico e l’Istituto Einaudi. Le attività sono realizzate grazie al contributo concesso alla Biblioteca della Fondazione Teatro Comunale dalla Direzione generale Educazione, ricerca e istituti culturali del Ministero della cultura. A queste, quest’anno si aggiunge il progetto Dietro le Quinte dell’Opera, un ciclo di visite guidate per scoprire i segreti dal punto di vista scenografico dell’allestimento di Turandot (25 novembre), de La Bohème (27 gennaio) e dell’Orlando Furioso (6 aprile). A questi si aggiunge una conferenza dal titolo “Dall’Opera al Varietà” sul lavoro di Lorenzo Cutùli, dove lo scenografo e costumista racconterà il sue mestiere. Biglietto: 8 euro, 5 euro per gli abbonati. Per prenotare: m.morelli@teatrocomunaleferrara.it.
La stagione d’Opera e Balletto 2023-2024 è realizzata con il sostegno del socio fondatore, il Comune di Ferrara, e del Ministero della Cultura e della Regione Emilia-Romagna, sponsor tecnico Multicopia. Turandot e Le Guerre di Ulisse, e le attività didattiche ad esse collegate sono sostenute dallo sponsor Eni.
Abbonamenti e biglietti in vendita in Biglietteria e su www.teatrocomunaleferrara.it e su www.vivaticket.com. Ove non diversamente indicato l’orario di inizio degli spettacoli d’opera è alle 20 il venerdì e alle 16 la domenica, i balletti alle 20.30 (eccetto Alice in Wonderland reloaded, che inizia alle 20). Info: 0532 202675 e biglietteria@teatrocomunaleferrara.it.