Gasparri presidente di una società di cybersicurezza mai dichiarata al Parlamento: la nuova inchiesta di Report promette di alzare un polverone
Dopo le recenti inchieste su Silvio Berlusconi e Ignazio La Russa, domenica prossima Report manderà in onda un’anticipazione di quella su Maurizio Gasparri. Stando a quanto annunciato sui social della trasmissione televisiva, il capogruppo di Forza Italia al Senato, avrebbe ‘dimenticato’ di avvisare Palazzo Madama del suo ruolo come presidente della Cyberealm srl, società di sicurezza informatica. A farne parte, secondo la trasmissione, sarebbero manager e collaboratori legati ai servizi segreti di altri paesi compreso Israele. Questo potrebbe spiegare il perché dell’intervento ‘colorito’ di Gasparri, che, durante la convocazione in Commissione di Vigilanza Rai di Sigfrido Ranucci e il direttore degli Approfondimenti Rai, Paolo Corsini del 7 novembre scorso, ha offerto al giornalista una carota ed un ‘cognac’.
“Nelle ultime settimane- si legge sui social della trasmissione – Maurizio Gasparri si è scagliato più volte contro Report, fino ad arrivare alla convocazione in Commissione di Vigilanza Rai del 7 novembre, accusando Report di confezionare un’inchiesta per vendetta. In realtà il senatore sapeva ben 22 giorni prima di chiedere la convocazione che Report aveva scoperto i suoi interessi privati, mai dichiarati al Parlamento. Si tratta di Cyberealm, una misteriosa società di sicurezza informatica, di cui Gasparri è presidente. Report svelerà chi ne fa parte: manager e collaboratori – sia ufficiali che occulti – con un passato imbarazzante e legati ai servizi segreti di altri Paesi. Alcuni di loro in questo momento sono impegnati materialmente nel conflitto israelo-palestinese in attività sensibili. Gasparri ha di fatto tessuto per loro relazioni istituzionali per l’assegnazione di commesse tenendo all’oscuro il Senato. Commesse che riguardano tutti i suoi ruoli istituzionali”.
Per legge, la mancata comunicazione di cariche societarie è motivo di decadenza della carica.