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Prurigo nodularis: studio analizza effetti di nemolizumab

Prurigo nodularis, nuove speranze per i pazienti: risultati promettenti per la terapia con l'anticorpo monoclonale nemolizumab

Nei pazienti con prurigo nodularis grave nemolizumab modula la disregolazione neuroimmune ed epiteliale

I pazienti con prurigo nodularis grave trattati con nemolizumab hanno mostrato cambiamenti nelle vie di segnalazione e nei biomarcatori che influenzano la regolazione infiammatoria, neurale ed epiteliale rispetto al placebo, secondo i risultati di uno studio di coorte multicentrico pubblicato sulla rivista JAMA Dermatology. 

Questa risposta, che indica un aumento della guarigione delle ferite e una diminuzione dell’infiammazione e della disregolazione neurale ed epidermica, suggerisce che nemolizumab potrebbe essere una possibile opzione di trattamento nella prurigo nodularis grave, hanno riferito il primo autore Junwen Deng e colleghi del dipartimento di dermatologia della Johns Hopkins University School of Medicine di Los Angeles.

«La prurigo nodularis è una malattia infiammatoria cronica e debilitante della pelle, caratterizzata da prurito cronico e dalla presenza di noduli ipercheratosici pruriginosi localizzati o generalizzati prevalentemente a livello del tronco e delle estremità» hanno scritto. «Anche se l’esatta patogenesi della malattia è ancora poco chiara, sappiamo che la disregolazione immunitaria e neurale gioca un ruolo significativo».

Studi di immunofenotipizzazione della malattia hanno mostrato un aumento dei linfociti T, dei mastociti e degli eosinofili associati alla prurigo nodularis, oltre a un aumento delle citochine infiammatorie tra cui le interleuchine (IL)-4, 13, 31, 17, 22 e 31. La condizione è anche associata a disturbi dell’architettura neuronale (aumento della ramificazione neuronale epidermica e iperplasia neuronale dermica) e alla disregolazione dei neuropeptidi, fattori che possono contribuire all’infiammazione.

Come risultato di questi processi si osserva una disregolazione epidermica, caratterizzata da iperplasia epidermica e ipercheratosi, come anche di processi di vascolarizzazione proinfiammatoria nel derma attraverso l’attivazione del fattore di crescita endoteliale vascolare (VEGF).

Nemolizumab modula la disregolazione neuroimmune ed epiteliale
Obiettivo del presente studio era valutare l’effetto sui cambiamenti nei biomarcatori e nei percorsi proteici da parte di nemolizumab, un anticorpo monoclonale mirato al recettore alfa della IL-31, in 38 pazienti con prurigo nodularis che in un precedente trial clinico di fase II avevano ottenuto con il farmaco miglioramenti significativi nel punteggio della Peak Pruritus Numerical Rating Scale (PP-NRS), nel numero di lesioni, nell’Investigator’s global assessment (IGA), nella qualità del sonno e nel Dermatology Life Quality Index (DLQI).

Da tutti i soggetti, sia in trattamento attivo che sottoposti a placebo, è stato prelevato il plasma e ne sono stati caratterizzate le variazioni dell’espressione delle proteine plasmatiche tramite spettrometria di massa. Nei pazienti esposti a nemolizumab l’analisi ha consentito di identificare dei trend distintivi di espressione proteica rispetto a quelli trattati con placebo.

«L’analisi proteomica del plasma dei pazienti con una malattia cutanea responsiva a nemolizumab ha identificato 193 proteine espresse in modo differenziale dopo il trattamento rispetto al gruppo placebo di non-responder, implicando una downregulation delle vie infiammatorie, dei processi neurali, del rimodellamento tissutale e della fibrosi e della differenziazione epidermica» hanno osservato i ricercatori.

«Il nostro studio ha mostrato cambiamenti nelle vie di segnalazione e nei biomarcatori suggestivi di una riduzione dell’infiammazione, della disregolazione neurale ed epidermica e di aumento della guarigione delle ferite. Presi insieme, questi risultati suggeriscono che la IL-31 agisce attraverso molteplici percorsi che influenzano la regolazione infiammatoria, neurale ed epiteliale per contribuire alla fisiopatologia della prurigo nodularis» hanno concluso. «Questi risultati dimostrano che nemolizumab rappresenta un potenziale nuovo approccio promettente per la gestione clinica della malattia».

Referenze

Deng J et al. Modulation of Neuroimmune and Epithelial Dysregulation in Patients With Moderate to Severe Prurigo Nodularis Treated With Nemolizumab. JAMA Dermatol. 2023 Aug 9;e232609. 

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